Il Friuli crocevia dello spaccio luogo di passaggio dei corrieri

Il Friuli crocevia dello spaccio luogo di passaggio dei corrieri
I DATIUDINE Non solo destinazione di spaccio sulla piazza locale. Udine e provincia, per la particolare collocazione geografica di confine, attraversata dalle direttrici...

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I DATI
UDINE Non solo destinazione di spaccio sulla piazza locale. Udine e provincia, per la particolare collocazione geografica di confine, attraversata dalle direttrici ferroviarie e autostradali verso Austria e Slovenia, sono anche luogo di transito di ingenti quantitativi di stupefacenti da e per l'estero. È quanto emerge dalle ultime operazioni di indagine delle forze dell'ordine. Basti pensare al maxi sequestro di quasi 35 chili di hascisc intercettati l'11 ottobre durante un controllo della Polizia stradale di Palmanova nel doppio fondo ricavato nell'auto di una coppia partita da Milano. O ancora alla ovulatrice nigeriana, residente a Napoli, sorpresa dalla Polizia ferroviaria di Tarvisio su un treno notturno Vienna-Milano appena entrato in Italia alla stazione di Boscoverde, che viaggiava con 137 ovuli di cocaina, in parte ingeriti e in parte nascosti tra la parrucca e i bagagli, per un totale complessivo di un chilo e 695 grammi di stupefacente. «Una minima parte degli stupefacenti arriva sulla piazza locale che non è luogo di stoccaggio. I quantitativi maggiori sono destinati ad altre zone d'Italia o all'estero; Udine e provincia sono zona di movimentazione dello stupefacente», spiega il dirigente della Squadra Mobile di Udine, vicequestore aggiunto Massimiliano Ortolan con la dovuta premessa che la visione è limitata alle operazioni poste in essere. «Non è possibile dunque dire se vi sia un generale aumento o diminuzione dello stupefacente». Certo è che in città non manca un microspaccio di un po' di tutti i tipi di droghe gestito in prevalenza da cittadini stranieri o qualche piccolo spacciatore locale che, da assuntore, cede qualche dose per ricavare il denaro necessario a sostentare il proprio fabbisogno.

LE SOSTANZE
A guardare i dati dei sequestri di stupefacente messi a segno dalla Polizia di Stato di Udine nel primo semestre 2017 marijuana e hascisc sono le sostanze che vanno per la maggiore. Sono stati sequestrati infatti circa 30 chili di marijuana e 8 etti di hascisc. Non mancano però neppure la cocaina (2 etti), le pastiglie di ecstasy (30) e l'mdma (10 grammi). In tutto il 2016 erano stati sequestrati 225 grammi di cocaina, 150 grammi di eroina (1 chilo e 100 nel 2016), 1 chilo e 650 grammi di hascisc (8 chili e 800 grammi l'anno precedente), 1 chilo e 640 grammi di marijuana, 100 pastiglie di ecstasy, 120 millilitri di metadone e minori quantità di mdma e ketamina. La Polizia ha riscontrato anche una sorta di giro di metadone, utilizzato impropriamente come sostanza drogante o come merce di scambio per reperire altre droghe. Spesso viene assunto con piccole siringhe, le classiche da insulina. Negli ultimi sei mesi non sono stati eseguiti sequestri di eroina, ma ciò non significa che non circoli comunque sulla piazza.
NUOVE DROGHE

«Siamo vigili anche sulle nuove droghe, nonostante da noi non ci siano segnali che siano arrivate sostanze come la krokodil o lo shaboo chiarisce ancora Ortolan -. Mentre abbiamo rilevato un aumento rispetto agli anni passati degli acquisti in internet, seppure non di grossi quantitativi, di sostanze da Paesi Bassi o Nord Europa. Comprata nella darknet, una rete parallela per le attività illegali, e pagata in bitcoin. Lo stupefacente viene però intercettato negli scali aeroportuali. Spesso in Germania o a Milano, durante la fase di spedizione».
e.v.
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Il Gazzettino