Il finto suicida colpisce ancora: ruba a un paziente, finisce nei guai

Il finto suicida colpisce ancora: ruba a un paziente, finisce nei guai
(D.V.) Ci risiamo. Altro furto ad opera dell'uomo che aveva inscenato il finto suicidio per farsi ricoverare in ospedale. Tanto ha fatto che è riuscito ad impossessarsi del...

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(D.V.) Ci risiamo. Altro furto ad opera dell'uomo che aveva inscenato il finto suicidio per farsi ricoverare in ospedale. Tanto ha fatto che è riuscito ad impossessarsi del portafoglio di un anziano paziente. Scoperto, è stato denunciato.

Si tratta di T.G., queste le sue iniziali, 59 anni, originario di Milano, ma in realtà senza fissa dimora se non quella della sua fantasia con cui escogita decine di espedienti per derubare chi gli si presenta a tiro, soprattutto nelle corsie. Stavolta è toccato a un paziente di 75 anni della psichiatria, dove il "fantasista" era stato ricoverato.
Il 21 settembre scorso, in via 58. Fanteria, T.G. aveva chiamato la polizia. Minacciava di uccidersi con una corda al collo dopo un litigio con un padovano che si era rifiutato di dargli ospitalità in casa. Ricoverato nel reparto di psichiatria e posto sotto stretta sorveglianza. Ma non ha resistito a quella sua vocazione di sempre. Eccolo infilarsi in una stanza dell'ospedale e agguantare un portafoglio custodito nello zainetto dell'anziano paziente. All'interno 45 euro e i documenti di identità.
Il piano è comunque andato a monte: scoperto, è stato denunciato dalla polizia.
La sua, del resto, è una lunga carriera.
Inizia nel 1975, ad appena 18 anni. Quasi sempre lo stesso sistema: si fa soccorrere, finisce in ospedale e mette in atto il suo progetto.
Negli ultimi anni ha colpito a Milano, Pistoia, Reggio Emilia. Nel capoluogo emiliano, nel gennaio scorso, aveva simulato ancora un'altra volta il suicidio. Si era legato ai binari ferroviari e aveva chiamato la polizia. Poi è approdato a Padova e anche qui si è dato da fare, secondo un'affinata esperienza. Disperazione, cappio al collo, ricerca affannosa d'aiuto. Polizia e ambulanza. E il sospirato ospedale dove ripulire armadi e comodini. Numerosi i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, rapina, evasione e procurato allarme. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino