Il Fai fa conoscere gli ex zuccherificio e psichiatrico

Il Fai fa conoscere gli ex zuccherificio e psichiatrico
L'ex zuccherificio di viale Porta Adige (che oggi è il Censer, il complesso fieristico) e l'ex ospedale psichiatrico di Granzette sono le mete, sabato e domenica, delle Giornate...

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L'ex zuccherificio di viale Porta Adige (che oggi è il Censer, il complesso fieristico) e l'ex ospedale psichiatrico di Granzette sono le mete, sabato e domenica, delle Giornate del Fai.

Rovigo è una delle 400 località d'Italia dove grazie all'impegno di 7.500 volontari e 35.000 Apprendisti ciceroni, saranno aperti oltre 1.000 siti: chiese, ville, giardini, aree archeologiche, avamposti militari, interi borghi. Tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend con un contributo facoltativo.
È dal 1993 che il Fai ha avviato le Giornate di primavera. Ora si è alla 25. edizione, un compleanno importante. Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti Fai e a chi si iscrive durante l'evento, a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza: saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali.
Ogni regione ha i propri appuntamenti e si possono sapere sul sito www.giornatefai.it..
A Rovigo, dunque, le visite sono programmate all'ex zuccherificio, che operò fino al 1978, è un'opera della cosiddetta archeologia industriale, ma anche architettonica, tutto in mattoni a vista. L'ex ospedale psichiatrico è stato chiuso nel 1997, anno della definitiva dimissione a seguito dell'applicazione della legge Basaglia. La Provincia progettò il complesso nel 1906 ma a causa dei costi, dei ritardi e dell'utilizzo dell'area da parte dell'Amministrazione militare durante la Prima guerra mondiale, non fu aperto fino al 1930. Da quel giorno la struttura si animò di tante vite e storie personali. La planimetria è organizzata secondo uno schema a ferro di cavallo, per consentire il controllo visivo dei padiglioni. Taluni pazienti hanno dipinto alcuni interni con affreschi e graffiti. Splendido è anche il parco, caratterizzato da alberi secolari.
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Il Gazzettino