Il Duca: «Valuteremo se costituirci parte civile»

Il Duca: «Valuteremo se costituirci parte civile»
L'ALTRO CASOTREVISO «Valuteremo la possibilità di costituirci parte civile». È quanto fanno sapere dal Duca degli Abruzzi dopo l'esplosione del caso riguardante l'ex insegnate...

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L'ALTRO CASO
TREVISO «Valuteremo la possibilità di costituirci parte civile». È quanto fanno sapere dal Duca degli Abruzzi dopo l'esplosione del caso riguardante l'ex insegnate di italiano e storia accusato di molestie da una sua ex studentessa. Il liceo di via Caccianiga potrebbe schierarsi come parte lesa. L'istituto non vuole in alcun modo che il proprio nome venga legato alla vicenda del presunto scambio di messaggini hot. Anche perché, come sottolineano dalla scuola, le responsabilità penali sono strettamente individuali. Quindi, eventualmente, solo in capo al professore. Lui, nel frattempo, non insegna più al Duca da quattro mesi. Aveva iniziato l'anno scolastico a settembre. Dopo pochi giorni è improvvisamente andato in congedo. E prima di Natale ha definitivamente lasciato l'incarico e la cattedra. «Non ci sovrapponiamo alla magistratura nella quale riponiamo assoluta fiducia, nel dare giudizi, su una vicenda della quale conosciamo ben poco, in un contesto di indagini in corso; né tanto meno riteniamo corretto infrangere la necessaria riservatezza utile alle indagini» specificano dal liceo. «È evidente che il compito della scuola è fornire istruzione ed educazione, promuovendo la crescita degli adolescenti e valorizzandone i talenti e le personalità aggiungono e su questo il nostro liceo da sempre costantemente si impegna. Sono considerazioni ed esigenze non solo culturali, ma in primo luogo deontologiche ed etiche, sulle quali non si può né transigere né arretrare». È per questo che la scuola ora valuta la possibilità di farsi avanti nel procedimento giudiziario come parte lesa. «Nel caso in sé, valuteremo la possibilità di costituirci parte civile confermano allo stesso tempo auspichiamo la necessaria serenità e tutela di riservatezza per la studentessa, senza un indebito stillicidio di notizie, perché della vicenda si dibatta in luogo opportuno».

M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino