Il Delta ha ritrovato l'unione grazie alla figura di San Francesco

Il Delta ha ritrovato l'unione grazie alla figura di San Francesco
TAGLIO DI POLa festa del Patrono dell'Unità pastorale, San Francesco d'Assisi, è stata vissuta con grande partecipazione come vuole la tradizione e la grandezza del Poverello di...

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TAGLIO DI PO
La festa del Patrono dell'Unità pastorale, San Francesco d'Assisi, è stata vissuta con grande partecipazione come vuole la tradizione e la grandezza del Poverello di Assisi. Sono state coinvolte le comunità dei fedeli del capoluogo e della frazione di Mazzorno Destro ma anche i sindaci dei comuni del Delta: Francesco Siviero di Taglio di Po, Luisa Beltrame di Ariano nel Polesine, Moreno Gasparini di Loreo, Roberto Pizzoli di Porto Tolle, Maura Veronese di Porto Viro e Massimo Mosca assessore di Corbola e Andrea Micheletti assessore di Adria. Con il vescovo Adriano Tessarollo che ha presieduto la celebrazione della messa, hanno concelebrato il parroco don Damiano Vianello e i vicari don Giuseppe Cremonese e don Stefanio Nardelli, presenti i diaconi della diocesi. Cinque volontari della Protezione civile con il coordinatore del gruppo Ivano Domenicale, hanno portato il gonfalone del Comune, a testimonianza della virtuale partecipazione dell'intera comunità tagliolese.

LA CERIMONIA
L'inizio della funzione religiosa, animata dal coro parrocchiale San Francesco diretto dalla maestra Marinella Smiderle, è avvenuta con l'offerta dell'olio contenuto in un ampolla, all'altare di San Francesco posto a sinistra della chiesa da parte del sindaco di Porto Tolle seguita da alcune riflessioni del vescovo. «Questa chiesa è dedicata a San Francesco anche perchè al centro vi è un grande crocefisso di San Damiano - ha spiegato all'omelia - che ricorda l'incontro avuto da Francesco con il crocefisso nella chiesa di San Damiano in Assisi dove, da quel momento, per Lui, tutto è cambiato nella Sua vita».
Il vescovo Adriano ha ricordato la scelta fatta dall'attuale Papa Bergoglio nel voler chiamarsi Francesco in omaggio alla figura del poverello di Assisi, il Santo dell'amore fraterno, è venuta l'ispirazione di scrivere le sue prime tre encicliche. Prima della benedizione finale il sindaco Siviero ha ringraziato il parroco don Damiano e i suoi vicari don Giuseppe e don Stefanio per l'ottima riuscita della festa, tutti i sindaci e assessori presenti, segno di unità e continuità: «Da soli non si va da nessuna parte mentre insieme si risolvono i problemi e si cresce. Sono importanti gli insegnamenti di San Francesco per ognuno di noi, per Taglio di Po e per l'Italia.

Giannino Dian
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino