Il crollo di Macron l'autoritario

Il crollo di Macron l'autoritario
PARIGI - (f.pier.) Emmanuel Macron continua a voler andare veloce. Anche nel calo di popolarità. A due mesi e mezzo dell'elezione del più giovane presidente della Quinta...

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PARIGI - (f.pier.) Emmanuel Macron continua a voler andare veloce. Anche nel calo di popolarità. A due mesi e mezzo dell'elezione del più giovane presidente della Quinta Repubblica, lo stato di grazia sembra finito, o almeno sospeso. Secondo un sondaggio Ifop pubblicato ieri dal Journal du Dimanche, Macron perde dieci punti di gradimento in trenta giorni. Solo Jacques Chirac era riuscito a fare peggio, nel 1995. I francesi che vogliono credere nella rivoluzione en marche restano comunque maggioritari: il 54 per cento si dice soddisfatto o molto soddisfatto della nuova presidenza, ma la caduta è brutale e potrebbe annunciare un autunno ancora più difficile del previsto.

Per i politologi non si tratta solo di balzi d'umore dell'opinione pubblica, ma di un ritorno sulla terra in picchiata per un presidente che non ha esitato a auto-definirsi un presidente-Giove, per ridare lustro, dignità, quasi divinità alla massima funzione. Giove è costretto però a scendere dall'Olimpo. Riforme fiscali confuse, tagli annunciati per statali e pensionati, una propensione all'autoritarismo confermata dal braccio di ferro con il capo di stato maggiore degli eserciti costretto a dimettersi, il sospetto che lo stile radicalmente nuovo possa essere in parte un prodotto di marketing, hanno intaccato l'immagine di un presidente baldanzoso e coraggioso capace di rivoluzionare la Francia.
L'ultimo colpo, e forse quello che ha accelerato la sanzione, è stata la vicenda del generale de Villiers, capo di stato maggiore degli eserciti, costretto alle dimissioni di Macron per aver criticato - tra l'altro in una riunione a porte chiuse della commissione difesa del parlamento i tagli al bilancio della Difesa. Ma non è solo il sospetto di cedere un po' troppo facilmente all'autoritarismo ad aver affievolito l'entusiasmo dei francesi. Con Macron, cala nei gradimenti (meno 8 punti in un mese) anche il premier Edouard Philippe.
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Il Gazzettino