IL CONVEGNO LONGARONE Riciclo in edilizia, questo sconosciuto. «Grave ritardo

IL CONVEGNO LONGARONE Riciclo in edilizia, questo sconosciuto. «Grave ritardo
IL CONVEGNOLONGARONE Riciclo in edilizia, questo sconosciuto. «Grave ritardo nel nostro Paese. Necessario riportare al centro dell'agenda politica il tema». È un appello...

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IL CONVEGNO
LONGARONE Riciclo in edilizia, questo sconosciuto. «Grave ritardo nel nostro Paese. Necessario riportare al centro dell'agenda politica il tema». È un appello accorato che ha il carattere dell'emergenza quello alzatosi sabato mattina dal convegno organizzato da Cna Veneto, Appia Cna Belluno con il contributo di Ebav Ente bilaterale per l'artigianato nell'ambito di Ricostuire 3.0, il salone dell'edilizia, del risparmio energetico e della sicurezza in scena a Longarone Fiere questo fine settimana.

L'APPELLO
A lanciare la questione ponendola subito come prioritaria è Cna Veneto, che l'ha fatto non a caso alla presenza di chi siede nelle stanze dei bottoni romane e può contribuire a politiche attive in tema ambientale. «E' necessario riportare al centro il valore della sostenibilità ambientale e del riciclo in edilizia hanno dichiarato i rappresentanti di Cna Veneto . La sfida dell'economia circolare in questo settore non è più rinviabile». Presenti in sala gli onorevoli Roger De Menech e Paolo Saviane, oltre a tutti i principali attori del settore in provincia, i dirigenti di Cna Veneto e Appia Cna, il presidente Antonio Olivotto e il segretario Mattia Milani per Ance Belluno, il direttore della Cassa Edile Belluno Danilo De Zaiacomo, il segretario Fillea Cgil Belluno Marco Nardini e i presidenti degli ordini e dei collegi. «Oggi non esistono più motivi tecnici, prestazionali o economici che, possano impedire l'utilizzo di materiali provenienti dal riciclo nelle costruzioni ha dichiarato il presidente di Appia Cna Massimo Sposato -. In realtà il vero freno a questo processo virtuoso sta nelle confuse norme italiane che regolano i vari aspetti del settore con l'assenza di riferimenti chiari e con obblighi certi per l'utilizzo di materiali provenienti dal riciclo nei cantieri, sia dei lavori pubblici che privati. Altro elemento è dato dalla difficoltà che i materiali provenienti dal riciclo trovano nella loro applicazione». Appello accolto dai rappresentanti in sala, che hanno condiviso la necessità di affrontare con urgenza il tema e hanno promesso di farsi portavoce delle istanze emerse nell'incontro.
I DATI

Secondo un recente rapporto dell'Ispra - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in Veneto la produzione regionale di rifiuti speciali si attesta intorno a 15,1 milioni di tonnellate, il 10,9% del totale nazionale. Il 92,9% (circa 14,1 milioni di tonnellate) è costituito da rifiuti non pericolosi e il restante 7,1% (quasi 1,1 milioni di tonnellate) da rifiuti pericolosi. Le principali tipologie di rifiuti prodotte sono rappresentate dai rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (38,2% della produzione regionale totale). «Le direttive europee prevedono che al 2020 si raggiunga un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione ma i dati ha dichiarato Roberto Strumendo, portavoce regionale Cna edilizia ci dicono che ad oggi siamo bene lontani da questa percentuale. In realtà il riciclo di materiali da edilizia in Italia raggiunge solo il 20%, nonostante rappresenti il 41,3% di tutti i rifiuti speciali prodotti in Italia». Rifiuti che nel totale del materiale di scarto prodotto pesano oltre 57,4 milioni di tonnellate.
Alessia Trentin
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Il Gazzettino