Il Comune potrà prestare operai per manifestazioni non pubbliche

Il Comune potrà prestare operai per manifestazioni non pubbliche
BELLUNO - (a.tr.) Operai del Comune in prestito, feste anziché sfalci. Cinquantadue eventi per un totale di sessanta giorni l'anno passati a montare palchi, trasportare bagni...

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BELLUNO - (a.tr.) Operai del Comune in prestito, feste anziché sfalci. Cinquantadue eventi per un totale di sessanta giorni l'anno passati a montare palchi, trasportare bagni chimici, trasportare transenne, generatori e prolunghe per manifestazioni non organizzate da Palazzo Rosso: in soldoni i termini dell'aiuto offerto dal Comune agli organizzatori degli eventi a cui accorda il patrocinio. A metterlo nero su bianco è stata la delibera 35 del marzo scorso ma il tran tran, secondo il consigliere di minoranza Roberto De Moliner, va avanti almeno da due anni. Nulla in contrario ad aiutare le associazioni per l'esponente del Pd firmatario dell'interpellanza presentata allo scorso Consiglio Comunale ma poi slittata al prossimo in calendario a metà ottobre per limiti di tempo, solo non può essere tutto a spese del Comune, non di questi tempi. «Ci si lamenta tanto del numero di dipendenti insufficiente a far fronte alla manutenzioni del verde e degli spazi pubblici - commenta - e poi vediamo gli operai lavorare in manifestazioni non organizzate dal Comune. Perché? Un supporto può essere dato, va bene, ma poi ognuno si deve arrangiare come fanno da sempre le frazioni promotrici di sagre ed eventi». Sarà inserito tra i punti del prossimo Consiglio comunale anche l'interrogazione del Movimento 5 Stelle sul ponte del Piave, il collegamento tra San Pietro in campo e Levego di cui si parla da anni. Nel bilancio 2014 non ci sono i 40mila euro per la sua progettazione, per i grillini non è un buon segno. «Vogliamo che ai prossimi equilibri di bilancio rimettano lo stanziamento - spiega Sergio Marchese - altrimenti si rischi di far bloccare tutto».
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Il Gazzettino