Il Comune compra i marchi del Palio

Il Comune compra i marchi del Palio
FELTREPalio di Feltre: dopo anni di discussioni e per evitare cause legali il Comune ha acquistato per 10mila euro la titolarità dei marchi della manifestazione. Si mette così...

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FELTRE
Palio di Feltre: dopo anni di discussioni e per evitare cause legali il Comune ha acquistato per 10mila euro la titolarità dei marchi della manifestazione. Si mette così la parola fine ad una storia che ormai durava da troppo tempo.

LA VICENDA
La questione affonda le sue radici a trent'anni fa quando un privato, vicino al mondo del Palio, registrò il marchio, giocando in anticipo rispetto ad altri. Nel corso degli anni il Comune, ma anche l'Ente Palio stesso avevano chiesto al legittimo detentore del marchio, di poterlo acquistare, trovando sempre un netto rifiuto. Lui era l'unico autorizzato ad utilizzare il marchio e i quartieri e l'Ente Palio, per farlo, avrebbero dovuto pagargli i diritti. Il privato aveva recentemente avanzato al Comune una proposta economica per l'acquisto del marchio; proposta che era stata rifiutata in quanto troppo elevata. È stata ipotizzata una controproposta, investire parte di risorse comunali e parte di risorse dei quattro quartieri per l'acquisto della titolarità. Controproposta che però non è andata a buon fine. Nell'ambiente del Palio infatti non tutti erano d'accordo di dover pagare qualcosa che di fatto era loro e della città. Ora l'ultimo capitolo.
LA NOVITÀ
«La giunta ha stabilito l'acquistare della titolarità del marchio del Palio con l'obiettivo di chiudere una vertenza, che avrebbe potuto portare a lunghi strascichi legali e che getta, al tempo stesso, le basi per un rinnovato vigore per la manifestazione-simbolo della città» sottolinea Anna Maria Rossi, assessore comunale di Feltre con delega all'associazionismo e alle manifestazioni. Da tempo era in corso una controversia con un privato, inerente l'utilizzo dei marchi del Palio, tema particolarmente delicato soprattutto riguardo alla promozione della manifestazione e alla riconoscibilità del materiale e di ogni altra attività ad esso collegata. Ora, in considerazione del fatto che il marchio di cui il privato aveva la titolarità ricomprendeva anche lo stemma araldico della Città di Feltre, per evitare qualsiasi limitazione nell'utilizzo dei simboli, degli stemmi e degli emblemi del Comune stesso, così come dei suoi Quartieri, l'amministrazione ha scelto di arrivare ad una composizione bonaria della questione. Anche per evitare il sorgere di una controversia giudiziale, che avrebbe portato verosimilmente a tempi e costi non definibili con evidente pregiudizio per la stessa manifestazione, nei mesi scorsi è stata così formulata una proposta di acquisto dei marchi per la somma di 10mila euro, che il privato ha comunicato di accettare.
IL COMMENTO

«Sono soddisfatta della positiva conclusione della vicenda -aggiunge l'assessore Rossi -. L'auspicio è che con questa decisione si possa dare un ulteriore segnale chiaro, se mai ve ne fosse bisogno, di quanto questa amministrazione intenda supportare, anche in futuro, il Palio di Feltre, alla vigilia dell'edizione che segnerà i 40 anni dalla sua nascita». «È il momento di serrare le fila e guardare con impegno e rinnovata fiducia al futuro del nostro Palio, noi ci siamo sempre stati e continueremo ad esserci», chiude il sindaco di Feltre Paolo Perenzin.
Eleonora Scarton
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Il Gazzettino