Il Comune chiede un obolo a tutti i turisti

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CISON DI VALMARINO

Per ogni turista che nei prossimi mesi dormirà una notte a Cison di Valmarino, almeno un euro finirà nelle casse comunali. Sarà introdotta dal prossimo primo dicembre l'imposta di soggiorno in quello che è uno dei borghi più belli d'Italia. A seconda della struttura che si sceglierà, la tariffa andrà da 1 a 1,50 euro. Tutti i dettagli saranno forniti dal sindaco Cristina Pin nel corso del consiglio comunale di mercoledì, convocato alle 20 in municipio. All'ultimo punto all'ordine del giorno c'è l'istituzione dell'imposta di soggiorno che dovrà essere ratificata dai consiglieri comunali. Annunciata ancora per il 2016, dopo lo stop imposto dalla legge nazionale che aveva di fatto congelato la possibilità per i Comuni di introdurre nuove imposte, ora avuto il via libera dalle nuove disposizioni del Governo l'amministrazione Pin non vuole perdere il treno e, prima che da Roma arrivi un nuovo dietro-front, introdurrà l'imposta di soggiorno da dicembre. «Lo facciamo ora perché, dopo aver elaborato nei mesi scorsi la delibera, questo è il primo consiglio utile afferma Cristina Pin - Dopo lo stop che ci era stato imposto lo scorso anno, abbiamo deciso di introdurla, prima che la legge cambi ancora. Un'imposta che i Comuni non sono obbligati a varare precisa la prima cittadina ma che noi riteniamo giusta perché saranno soldi che verranno esclusivamente impiegati per la promozione turistica del nostro territorio, andando così a sostenere la voce di bilancio». Il Comune stima un incasso annuo tra i 20mila e i 30mila euro. Il Comune aveva già acquistato lo scorso anno il software necessario per la gestione di questa nuova imposta che prevede il pagamento di una tariffa per ogni notte soggiornata a Cison, per un massimo di cinque notti. La tariffa per persona varia dalla struttura in cui si pernotta: si va da 1 euro a notte per strutture come agriturismi e bed&breakfast, per passare a 1,10 euro per alberghi a 1 stella, 1,20 euro per alberghi a 2 stelle, 1,30 euro per strutture a 3 stelle e 1,50 euro a notte per chi sceglie alberghi a 4 o 5 stelle.

Claudia Borsoi
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Il Gazzettino