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BELLUNO È stata soprattutto gratitudine, quella espressa ieri nel suo discorso dal comandante Girolamo Fiandra Bentivoglio. Arrivato in città da appena tre mesi, il nuovo capo dei vigili del fuoco ha soprattutto ringraziato i colleghi per l'impegno e la collaborazione dimostrate, ma anche per l'accoglienza riservatagli. «In questa giornata particolare, davanti alle autorità presenti, voglio esprimere la mia riconoscenza a tutto il personale del Comando, operativi e amministrativi ha dichiarato -, permanenti e volontari, di ogni ordine e grado, per il senso del dovere e la passione che hanno caratterizzato il loro impegno quotidiano e con cui è stato possibile assolvere i compiti istituzionali del soccorso pubblico, della prevenzione incendi, della formazione sulla sicurezza antincendio, della vigilanza presso i luoghi di lavoro, dei servizi di vigilanza antincendio. Non occorrono numeri per affermare quanto il nostro lavoro sia stato importante per la sicurezza del territorio bellunese. Un grazie, inoltre, a tutte le organizzazioni sindacali per il confronto costruttivo instaurato».
I PREMIATI
La festa della patrona Santa Barbara è stata, come ogni anno, l'occasione per distribuire riconoscimenti a numerosi vigili. In particolare ieri sono state assegnate quindici croci a: Ivan Da Pian, Alex Del Longo, Paolo Fanna, Sandro Patt, Emiliano Comis, Mauro Albanello, Walter De Col, Andrea Saviane, Alessandro De Martin Deppo, Massimo Andreazza, Corrado Stramare, Stefano Giop, Gerardo Perrotta, Vanio Damin, Giuseppe Sperti. A cinque uomini sono andati poi i diplomi: Aristide Bonifacio, Stefano Cecchinato, Giulio Pomarè, Gian Pietro Slongo e Dario Menegus. «In ciascun intervento di soccorso tecnico urgente effettuato, dal più semplice al più complesso ha aggiunto ancora il comandante -, ogni Vigile del fuoco ha manifestato altruismo, prontezza, competenza e professionalità; l'impegno e il sacrificio richiesti quotidianamente sono ricambiati dalle mille voci dei nostri concittadini che si sentono rassicurati dalla nostra presenza». Dopo la messa la giornata è proseguita alla sede del comando, con la deposizione della corona e il tradizionale rinfresco finale.
A.Tr.
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Il Gazzettino