PORDENONE - Un seme di cannabis per chi entra nel Radical cannabis club dei Radicali italiani: è partita così anche a Pordenone la campagna sui temi dell'antiproibizionismo, che...
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«Nell'ultimo anno - continua poi Capano -, quattro milioni di cittadini e cittadine hanno fatto uso di cannabis. Se quello che volevamo fare era impedire il consumo di cannabis, dobbiamo accettare il fatto di aver fallito. La strategia proibizionista è di natura ideologica, e diventa anche un tappo formidabile nei confronti dell'uso terapeutico dei derivati della cannabis». La proposta di legge prevede la liberalizzazione della coltivazione personale fino a un massimo di cinque piante, ma anche la creazione di cannabis social club, composti da un massimo di cento persone con una quota di cinque piante ciascuno, previa una specifica comunicazione, e infine la coltivazione a scopi commerciali, da qui la nascita del Radical cannabis club: «In seguito all'iscrizione - spiega ancora Capano -, consegniamo un seme, che sta a indicare la mobilitazione. Abbiamo già circa 500 adesioni, e crediamo di poter arrivare a 1.000-1.550 membri, per poter eventualmente decidere altre azioni, sulle quali informeremo gli iscritti».
Lara Zani
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Il Gazzettino