IL CASO TREVISO «Secondo me ha già pagato abbastanza, ma ne parleremo

IL CASO TREVISO «Secondo me ha già pagato abbastanza, ma ne parleremo
IL CASOTREVISO «Secondo me ha già pagato abbastanza, ma ne parleremo con i segretari cittadini e i consiglieri comunali della Lega». Il riferimento delle parole di Mario Conte...

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IL CASO
TREVISO «Secondo me ha già pagato abbastanza, ma ne parleremo con i segretari cittadini e i consiglieri comunali della Lega». Il riferimento delle parole di Mario Conte è Riccardo Barbisan: il sindaco di Treviso preferirebbe di gran lunga concentrarsi sui temi amministrativi. Il post elezioni, però, riversa sulla sua scrivania anche questioni politiche. Passata la tregua del voto, in particolare c'è da risolvere proprio il caso Barbisan. L'ex consigliere regionale leghista trevigiano è finito nell'occhio del ciclone per aver ricevuto due mensilità del bonus da 600 euro destinato alle partite Iva messe in ginocchio dall'emergenza Covid. Come lui stesso ha poi spiegato, la quota di marzo l'aveva girata al fondo di solidarietà istituito dal Comune, quella successiva di aprile, invece, alla Pro loco di Canizzano e San Vitale, il cui presidente, in seguito, aveva firmato a titolo personale una lettera a sostegno della ricandidatura di Barbisan a Palazzo Ferro Fini. Le giustificazioni, tuttavia, non erano bastate e, come per altri due consiglieri uscenti, incappati nello stesso problema, anche il trevigiano era stato escluso in corsa dalle liste per le Regionali. Il giovane esponente del Carroccio, 36 anni compiuti a metà mese, non è tuttavia rimasto disoccupato a lungo.

IN EUROPA
L'europarlamentare e collega di partito Gianantonio Da Re l'ha inserito come assistente nel suo staff a Bruxelles, in sostituzione di Bepi Paolin, entrato alla Camera nel luglio scorso dopo un nuovo riconteggio dei voti. Lo stesso ex segretario provinciale della Lega e sindaco di Vittorio Veneto ha confermato postando sulla sua pagina social la foto di una cena l'altro ieri sera insieme ai suoi collaboratori, tra cui appunto, il neo arrivato. Cosa c'entra in tutto ciò Ca' Sugana? Barbisan è tuttora capogruppo in Consiglio comunale della forza politica guidata da Matteo Salvini. Fin dallo scoppio dello scandalo il mantenimento del ruolo è stato messo in dubbio da alcuni anche all'interno della sua stessa forza politica, mentre pressoché scontato le opposizioni ne chiedevano le dimissioni tout court dall'assemblea cittadina.
IL SUMMIT

La Lega ne discuterà in una riunione tra i consiglieri ai Trecento, i responsabili delle tre sezioni comunali, Giacomo Savi (Nord), Christian Schiavon (Centro) e Marco Tonellato (Sud), e, naturalmente, anche il sindaco Conte. Proprio all'assise rimanda il primo cittadino, che però non scarica Barbisan: «Affronteremo la questione con grande serenità sottolinea Conte - ribadisco la mia fiducia nei suoi confronti, credo abbia pagato già troppo rispetto a quello che ha fatto. Tra l'altro non ha commesso nulla contro la legge, anzi ha usufruito di un bonus consentito dalle normative, magari inopportuno in quel momento, però non vorrei passasse un messaggio troppo punitivo nei suoi confronti».
M.Zan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino