IL CASO TARVISIO Massimo Grassi, 41 anni, e Jennifer Bubic, 35, amici escursionisti

IL CASO TARVISIO Massimo Grassi, 41 anni, e Jennifer Bubic, 35, amici escursionisti
IL CASOTARVISIO Massimo Grassi, 41 anni, e Jennifer Bubic, 35, amici escursionisti triestini dispersi da martedì sulle pendici del Monte Lussari non c'è l'hanno fatta. I loro...

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IL CASO
TARVISIO Massimo Grassi, 41 anni, e Jennifer Bubic, 35, amici escursionisti triestini dispersi da martedì sulle pendici del Monte Lussari non c'è l'hanno fatta. I loro corpi ormai senza vita sono stati ritrovati ieri pomeriggio dopo oltre 10 ore di lavoro ininterrotto sotto la neve e il vento da parte dei soccorritori, in tutto una sessantina di uomini, aiutati anche dai cagnolini dei due, Maggy e Pedro, che avevano indirizzato le loro ricerche da quando, mercoledì, era stato denunciato il loro mancato rientro al lavoro. È stato l'elicottero della Protezione Civile ad avvistare durante un sorvolo intorno alle 15 il colore blu di una ciaspa in una pozza di acqua del Rio Prasnig ad una quota di 1125 metri. Grazie ad una seconda rotazione e ad una breve sosta in hovering nei pressi del Canale Prasnig si è potuto intuire sotto la ciaspa anche la presenza di una giacca e una verosimile sagoma, in parte ricoperta dalla neve.

Dall'elicottero si è potuto dunque guidare con precisione una delle squadre di terra fino al punto preciso del rio, che sarebbe stato molto difficile avvistare in una prospettiva ad altezza terreno, se non arrivandovi precisamente nei pressi. Stando alle ricostruzioni effettuate e sulla base degli indizi raccolti nei giorni precedenti, i due escursionisti dopo aver preso la traccia nera che da Sella Prasnig (circa 1491 metri) va verso Malga Lussari, hanno deviato calandosi lungo il canale del Rio Prasnig e ad un certo punto sono scivolati cadendo entrambi fino al punto del ritrovamento a circa tre quarti del canale stesso, dove giacevano entrambi riversi, in parte immersi, in parte coperti dalla neve caduta nelle ultime ore. L'area del ritrovamento coincideva con quella a cui hanno condotto entrambi i cani, il secondo dei quali si era fermato ad abbaiare al di sopra di un salto. Le salme dei due escursionisti sono state quindi recuperate dall'elicottero della Protezione Civile e portate presso le celle mortuarie di Tarvisio. Davvero incessante l'opera dei soccorritori che dal campo base di Camporosso hanno visto operare in sinergia Soccorso alpino e speleologico (gruppo ricerca e unità cinofile), guardia di finanza (con unità cinofile), vigili del fuoco, carabinieri e corpo forestale regionale. Uno degli ultimi segnali del passaggio di Grassi e Bubic era stato ripreso da una fototrappola dei forestali dell'arma dei Carabinieri collocata in quota in prossimità della traccia di sentiero che collega Sella Prasnig a Malga Lussari. I due, impiegati alla Flex di Trieste, azienda che opera nel campo dell'elettronica, avevano programmato probabilmente un'escursione di giornata con l'intenzione di rientrare al lavoro la mattina seguente. E invece mercoledì Jennifer e Massimo non si sono visti, facendo scattare l'allarme. La loro destinazione era il monte Lussari, visto il luogo dove è stata ritrovata la loro vettura, una Bmw nera, in località Valbruna ai Prati Oitzinger, da dove nasce una pista forestale che conduce alla vetta del monte. Nella disperazione i familiari e i parenti delle due vittime che per tutta la giornata hanno sperato accanto ai soccorritori.
David Zanirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino