IL CASOQuest'estate niente finalissima del Festival show all'Arena di Verona? Ai posteri l'ardua sentenza. La versione 2018 della kermesse musicale tra le più fortunate in tutta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quest'estate niente finalissima del Festival show all'Arena di Verona? Ai posteri l'ardua sentenza. La versione 2018 della kermesse musicale tra le più fortunate in tutta Italia, dopo dieci anni di successi in città gli ultimi quattro (dal 2014 al 2017) proprio nell'anfiteatro della terra di Romeo e Giulietta, luogo in cui la manifestazione si era trasferita vista l'alta affluenza di pubblico potrebbe virare verso altre mete. L'organizzazione del tour, targato Radio Birikina e Radio Bella & Monella, sta pianificando le otto date della nuova edizione di un evento da sempre capace di regalare spettacoli gratuiti di grande richiamo. Ma sembra che la finalissima in città sia in bilico. Se dovesse saltare, Verona perderebbe una tra le sue più importanti attrazioni.
VERONA A RISCHIO
Un appuntamento con la musica, innanzitutto. Basti ricordare solo alcuni degli artisti che in passato si sono avvicendati sul palcoscenico dell'Arena: Roberto Vecchioni, Max Pezzali, Annalisa, Arisa, Fabio Rovazzi, Fausto Leali, Ron, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Le Vibrazioni, Nina Zilli, Raphael Gualazzi, Riki. Ma anche con la solidarietà: ogni anno, infatti, in tutte le tappe del tour viene promossa una campagna di sensibilizzazione a favore della Fondazione padovana Città della Speranza. Lo scorso 4 settembre, ad esempio, in occasione della finale veronese del Festival show sono stati raccolti oltre 25mila euro. Che il 2018 sia dunque l'anno dello stop alla rassegna? Alle migliaia di spettatori che non hanno perso un appuntamento con l'evento non resta che aspettare il verdetto.
V.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino