IL CASO PAESE Non solo multe. Mom apre anche ad altre sanzioni più educative.

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IL CASO
PAESE Non solo multe. Mom apre anche ad altre sanzioni più educative. La società unica del trasporto pubblico locale è infatti pronta a offrire ai passeggeri che si comportano male la possibilità di prestare servizio per un breve periodo tra bus e corriere. Tutto nasce dalla richiesta avanzata da una famiglia di Paese. Domenica scorsa un controllore aveva invitato un 15enne a togliere i piedi da sopra al sedile sulla linea 11 tra Paese e Treviso. Questo, però, gli ha risposto insultandolo, senza muoversi di un centimetro. Una volta venuto a conoscenza dell'episodio di maleducazione, il padre del giovane si è rivolto a Mom chiedendo che suo figlio fosse punito inserendolo nei servizi di pulizia degli autobus. Almeno per qualche fine settimana. Colto di sorpresa, un controllore gli ha detto che ciò non era possibile. In primis perché il giovane è minorenne. E poi perché non ci sarebbe un'assicurazione adeguata. Così tutto è finito lì. I vertici di Mom di fatto sono rimasti all'oscuro della proposta. Ma adesso che è emersa assicurano di essere pronti ad accogliere la richiesta della famiglia di Paese. «Il padre ci ricontatti, se lo desidera fanno sapere dalla società abbiamo un sacco di percorsi di alternanza scuola-lavoro già attivi. Ci sono gli strumenti per inserire dei giovani in un servizio di breve periodo. Su questo fronte siamo sempre a disposizione». La vicenda del ragazzo di Paese è andata oltre ai normali rapporti tra passeggero e controllore. Quest'ultimo, dopo essere stato insultato, ha chiesto al 15enne l'abbonamento. Così l'ha identificato. E attraverso i dati anagrafici è risalito alla famiglia. Il giorno seguente il dipendente Mom si è spinto a suonare il campanello dell'abitazione per spiegare ai genitori l'accaduto. «Mi rivolgo a te non come controllore, ma come genitore«, ha detto al padre. E quest'ultimo non è rimasto insensibile all'accorato appello.

M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino