IL CASO PADOVA Una 40enne di Casale di Scodosia (Padova) ha iniziato a litigare

IL CASO PADOVA Una 40enne di Casale di Scodosia (Padova) ha iniziato a litigare
IL CASOPADOVA Una 40enne di Casale di Scodosia (Padova) ha iniziato a litigare con un'altra passeggera già in treno, solo perché quest'ultima parlava con una sua amica durante...

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IL CASO
PADOVA Una 40enne di Casale di Scodosia (Padova) ha iniziato a litigare con un'altra passeggera già in treno, solo perché quest'ultima parlava con una sua amica durante il viaggio, accusandola che così facendo avrebbe «diffuso il virus», nonostante avessero entrambe la mascherina ben calata su naso e bocca. Poi, quando tutte e due sono scese alla stazione di Padova, la discussione è continuata sulla banchina, finché la quarantenne non le ha scaricato contro la faccia una bomboletta di spray urticante, mandando l'altra donna, una rodigina di origini nigeriane, dritta all'ospedale.

LITE SUL TRENO
Sul posto è intervenuta la Polfer, guidata dal dirigente Luca Perrone, che ha chiamato i soccorsi per la vittima e ha portato nei suoi uffici la padovana che l'aveva aggredita. È successo ieri mattina, poco prima delle 9.30. La discussione era nata all'interno del treno regionale che da Rovigo porta al capoluogo. La nigeriana era salita nella stazione polesana, l'altra alla successiva a Monselice.
La straniera stava tranquillamente parlando con la sua amica, seduta nel salottino da quattro persone occupato solo da loro due, viste le restrizioni anti-Covid. La quarantenne era accomodata una fila più avanti. Quando ha sentito le due ragazze chiacchierare, ha iniziato subito a lamentarsi chiedendo loro di tacere. Visto che non aveva ottenuto il risultato sperato, ha quindi aperto il suo finestrino attraverso cui l'aria colpiva in pieno le due amiche. Quando la straniera le ha chiesto di chiudere, la padovana ha iniziato a urlare che doveva tenere aperto perché così si dissipava il virus che lei e la sua amica stavano «spargendo ovunque» chiacchierando.
DIVERBIO ACCESO
Facile dunque immaginare lo sbigottimento delle due ragazze che, tentando di mantenere la calma, hanno spiegato alla donna che non c'era motivo di comportarsi in quella maniera e che stavano rispettando le norme anti-Covid.
Niente da fare. Il botta e risposta tra le due è continuato con toni sempre più alti fino alla stazione di discesa, a Padova. Tutto finito? Assolutamente no. La padovana ha continuato a aggredire verbalmente la nigeriana in mezzo ai pendolari che assistevano basiti alla scena, finchè, presa dall'ira, non ha preso la bomboletta di spray al peperoncino che teneva in borsa e l'ha scaricata sugli occhi della malcapitata.
ALLARME IN STAZIONE
A quel punto è scattato l'allarme e sulla banchina sono intervenuti i poliziotti della Polfer che hanno portato nei loro uffici la quarantenne. La nigeriana residente a Rovigo è invece dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso, da cui è stata dimessa con un paio di giorni di prognosi.
E in ospedale la donna ha anche sporto querela contro la padovana che l'aveva aggredita furiosamente.

La quarantenne è stata così denunciata per la violazione delle norme sulle armi. Lo spray al peperoncino, infatti, nonostante fosse a norma e possa essere portato con sé, dev'essere usato solo ed esclusivamente come difesa. Mentre in questo caso è stato utilizzato per aggredire la vittima. Lo spray è stato sequestrato dalla Polfer, che ha ascoltato anche alcuni testimoni della scena.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino