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MANIAGO Il Coronavirus ha rimodulato anche i rapporti con i medici di base, che per contenere il rischio di contagi hanno dovuto adottare precauzioni che spesso incontrano il disappunto degli utenti. L'avvocato Marco Sparti si è fatto portavoce di alcune persone che in questi giorni si sono rivolte a lui: «I cittadini sono esasperati dal malfunzionamento del nostro servizio sanitario - spiega - ed in particolare del servizio della Medicina di Gruppo di Maniago. Protestano per l'inefficienza, non ricevendo risposta né al numero di telefono, né alla mail, come documentato dalla inconcepibile risposta automatica che viene recapitata quando si cerca un contatto». Se non ci sono urgenze e l'accesso in ambulatorio è limitato alla richiesta di una ricetta, molti medici chiedono di essere contattati via mail. Dopodichè, sempre via mail, inviano la prescrizione. A contrariare i cittadini di Maniago è il fatto che quando si invia la mail viene generata automaticamente una risposta che dice: «La sua mail è stata visualizzata. Eventuali risposte/richieste verranno accolte entro due giorni lavorativi. La ringraziamo per la collaborazione. Centro di cure primarie».
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Il Gazzettino