Il caso aeroporto in Comune, Regione e Parlamento

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GLI APPELLIPADOVA I dipendenti del 2° Reparto Manutenzione Missili di Padova sono stati avvisati dell'intenzione del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore...

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GLI APPELLI
PADOVA I dipendenti del 2° Reparto Manutenzione Missili di Padova sono stati avvisati dell'intenzione del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore dell'Aeronautica di chiudere entro quest'anno l'importante presidio militare di Padova. Noi ci opporremo alla decisione perché Padova non ha bisogno di un'altra struttura militare abbandonata. Sappiamo come andrà a finire: alla chiusura conseguono solo degrado e incuria con diretti e nefasti effetti sull'occupazione nei settori legati alla presenza militare in città. Così Massimo Bitonci e Alberto Stefani, parlamentari leghisti di Padova, hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministero della difesa chiedendo l'annullamento della decisione di spostare il presidio militare. Il Ministero ripensi a questa razionalizzazione che crea solo disagio ai tanti dipendenti, effetti negativi per la nostra economiae e una nuova sacca di degrado a due passi dal centro storico di Padova. Il Governo in carica intervenga subito - concludono gli onorevoli leghisti - annullando la soppressione del presidio militare.

Sulla vicenda interviene anche Eleonora Mosco, capogruppo di Forza Italia con un mozione presentata al consiglio comunale. «Il territorio ha già perso importanti presidi come Monte Venda, Vigodarzere e Bagnoli di Sopra e inoltre un quantitativo rilevante di strutture sarebbe destinato al degrado e all'incuria. Ma soprattutto la chiusura della base causerebbe grave disagio ai tanti dipendenti, molti dei quali padovani d'adozione, con effetti negativi per il tessuto commerciale cittadino, in particolare S. Giuseppe e nelle aree limitrofe. Pertanto chiedo al sindaco e alla Giunta di impegnarsi presso il Governo e lo Stato maggiore dell'Aeronautica per scongiurare la soppressione del Reparto.
Prendono posizione anche l'assessore regionale Elena Donazzan (Fi) e il vicepresidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti (Fi). Apprendiamo basiti la notizia della prossima soppressione del 2° Reparto Manutenzione Missili dell'Aeronautica Militare di via Sorio: questa struttura, dove attualmente sono impiegate all'incirca 300 unità di personale tra militari e civili, grazie alla sua centralità territoriale ha da sempre ricoperto un ruolo di particolare rilievo nell'attività dell'Aeronautica Militare nella nostra regione. È vero che la chiusura era già stata paventata anni fa, ma è anche vero che sulla faccenda non c'era mai stata sufficiente chiarezza e si erano intervallate conferme e smentite che hanno in più fasi intimorito e rassicurato il personale dipendente spiegano i due consiglieri regionali azzurri.
Si pensi a quanti, impiegati nella base da decenni, avevano stabilito la residenza della propria famiglia nel capoluogo patavino o nei comuni della cintura urbana, anche a fronte di investimenti per acquistare una abitazione di proprietà. Il trasferimento del personale alla base di Istrana porterebbe alla necessità di traslocare intere famiglie, strappandole da un territorio che ormai considerano la propria casa spiega l'assessore Donazzan.

Senza contare le possibili ripercussioni sul vicino aeroporto civile di Padova, che vedrebbe perdere così parte del suo prestigio e della sua funzionalità spiega il vicepresidente Giorgetti. Anche per questo, assieme al collega Giorgetti, ho voluto presentare oggi una mozione affinché la Regione chieda con forza allo Stato Maggiore dell'Aeronautica ed al futuro Governo di invertire la rotta.
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Il Gazzettino