«Il "buco" non ci fa paura»

«Il "buco" non ci fa paura»
A volte smentire è come dare la stessa notizia due volte. E chi si è persa la prima uscita, ringrazia per la cortese repetita. ...

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A volte smentire è come dare la stessa notizia due volte. E chi si è persa la prima uscita, ringrazia per la cortese repetita.

Sul bilancio della Provincia mancano all'appello 3,8 milioni di euro e il 20 agosto la giunta Virgili ha messo nero su bianco in delibera la propria preoccupazione stilando una scaletta di interventi destinati a far rientrare il rischio del dissesto finanziario. Che lo si chiami buco, saldo passivo, deficit, il significato lo conoscono tutti.
Ma tant'è. Fin qui i fatti, nudi e crudi. Che conosciuti e discussi nella stanza dei bottoni fanno un effetto. Letti sul Gazzettino ne fanno un altro tanto da aver dato origine ieri a una subitanea quanto eccessiva precisazione sul contenuto peraltro lampante della delibera.
Così, presidente Tiziana Virgili, assessore al Bilancio Giorgio Grassia, responsabile della contabilità Maria Chiara Bagatin e segretario generale Maria Votta Gravina hanno illustrato i dettagli del provvedimento sottolineando che i 3,8 milioni di euro fanno riferimento al saldo negativo del Patto di Stabilità e che "l'adozione di misure correttive" su titoli e personale sono atti dovuti.
E ci mancherebbe. Vietato però parlare di allarme. Perché, da un lato il disinvestimento dei titoli è operazione già praticata in passato con BancaIntesa e il peggioramento delle condizioni che la banca concederà alla ex Provincia sono un boccone tutto sommato ingoiabile. Dall'altro la questione del personale potenzialmente eccedente coinvolge solo la quarantina di addetti con i requisiti per la pensione i quali potrebbero "uscire" senza aspettare ancora. Restano però, a detta di Virgili, competenze non facilmente intercambiabili e l'assenso delle parti sociali da intascare.
Tutte iniziative che hanno una scadenza: 31 dicembre. E se a quella data le coperture restassero incomplete? «Non muore nessuno se il "buco" rimane - è stato risposto - Ci sono enti e Province messe peggio».

L'impressione è tuttavia un'altra: la situazione, più che sul piano contabile, sta dando fastidio sul piano politico. E a breve si vota.
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Il Gazzettino