ROMA - Le famiglie italiane, e in particolare quelle che maggiormente hanno subito gli effetti della crisi, iniziano a vedere qualche spiraglio di luce infondo al tunnel....
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Il tiepido avvio della ripresa rilevato questa mattina dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è supportato da una serie di dati contenuti nella relazione annuale di Palazzo Koch. Il reddito disponibile delle famiglie italiane, si legge, è cresciuto lo scorso anno dello 0,2% a prezzi correnti ed è rimasto invariato in termini reali, per via del deciso calo dell'inflazione. Le amministrazioni pubbliche hanno sostenuto le risorse delle famiglie, grazie all'aumento delle prestazioni sociali e dei trasferimenti. Bankitalia rileva quindi che il bonus fiscale erogato da maggio 2014 ha contribuito a una lieve riduzione della quota di lavoratori a bassa retribuzione. Secondo l'indagine sui bilanci delle famiglie, «il bonus fiscale sui redditi medio-bassi sarebbe stato speso per circa il 90%, e nei primi mesi del 2015 la quota delle famiglie che segnala di arrivare con difficoltà alla fine del mese si sarebbe lievemente ridotta».
I consumi migliorano, anche se la spesa dello scorso anno resta inferiore ai livelli del 2007 di circa l'8%. A crescere sono stati soprattutto i consumi di beni durevoli, che avevano maggiormente risentito della crisi (le immatricolazioni di auto ad esempio sono salite del 4%, per la prima volta dopo 6 anni). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino