IL BILANCIO BELLUNO Impianti che funzionano a pieno regime e tanta gente in pista

IL BILANCIO BELLUNO Impianti che funzionano a pieno regime e tanta gente in pista
IL BILANCIOBELLUNO Impianti che funzionano a pieno regime e tanta gente in pista e sui terrazzi dei rifugi. In questi giorni di bel tempo sul Nevegal si respira un'aria allegra....

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IL BILANCIO
BELLUNO Impianti che funzionano a pieno regime e tanta gente in pista e sui terrazzi dei rifugi. In questi giorni di bel tempo sul Nevegal si respira un'aria allegra. Certo, i tempi d'oro sono un ricordo, ma vedere che il Colle è ancora in grado di registrare il pienone è motivo di soddisfazione per gli operatori che ci lavorano. «La stagione non è certo iniziata bene - dice Piero Casagrande, amministratore delegato di Alpe del Nevegal, la società che gestisce gli impianti -. La neve è arrivata solo a inizio febbraio e ciò ha rappresentato la svolta. Da un paio di settimane abbiamo aperto anche la parte alta del comprensorio, ottenendo un immediato riscontro. Grazie alla neve caduta abbondantemente in quota, contiamo di chiudere la stagione a metà marzo, come da previsione. Intanto siamo pronti per gli importanti appuntamenti in calendario questo mese. In particolare le gare, ognuna in grado di richiamare centinaia di iscritti. Per sfruttare al meglio l'apertura completa di queste settimane e richiamare pubblico, proponiamo una particolare offerta di skipass, pensata anche per chi, sfruttando la vicinanza alla città, desidera venire nei giorni feriali giusto per godersi qualche ora di sci».

L'OTTIMISMO
Chi ha sempre continuato a credere nelle potenzialità del Nevegal sono i gestori dei rifugi, come Giovanna Arban al timone del Bristot: «Quando ci sono il sole e la neve il Nevegal si riempie afferma . È sempre così. Quasi ci stupiamo di quanta gente arrivi nonostante il livello dell'offerta complessiva non sia proprio al passo coi tempi. Però, in giornate come queste, vediamo giungere tanta gente con gli sci da discesa, con le pelli o in passeggiata». «In questo periodo stiamo lavorando molto bene dice Giuseppe De Cia, per tutti il Bepi del bar Slalom . Non posso certo lamentarmi, anzi».
LA CORDATA

Le giornate di sole, quindi, danno vigore all'ottimismo di chi crede che per il Nevegal possa esserci un futuro. E riguardo a un futuro connesso ai sopralluoghi effettuati di recente da un gruppo di impiantisti dolomitici, però, trapela poco e niente e la società Alpe del Nevegal si limita al no comment. A precisare quanto sta accadendo è Sergio Pra, presidente di Dolomiti Stars: «Puntualizzo subito che ad oggi non si può parlare di cordata di imprenditori dice . Su invito dell'assessore al turismo della Regione Veneto Federico Caner e su interessamento del consigliere Franco Gidoni, abbiamo deciso di far fare un sopralluogo ai capiservizio di Alleghe funivie, Marmolada e Ista di Cortina per prendere visione della situazione del Nevegal ed esprimere il nostro parere tecnico. Tutto qua». Se un giorno gli imprenditori funiviari delle Dolomiti decideranno di prendere in mano direttamente le sorti del Nevegal è presto per dirlo. Di certo c'è che non vedono il colle come un pontenziale concorrente, ma come una sorta di partner. «Tutte le piccole aree sciistiche vicine alla pianura e alle scuole sono i luoghi dove i bambini possono imparare a sciare senza fare chilometri e chilometri di strada afferma Pra -. Lì imparano a sciare da piccoli e poi da grandi diventano nostri clienti. Se una stazione invernale come il Nevegal chiudesse, sarebbe una perdita per tutti».
Andrea Ciprian
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Il Gazzettino