MARGHERAIl cliente si rivolge al barista con tono deciso, guardandolo fisso negli occhi: «Dammi ancora da bere». La risposta del gestore del locale è altrettanto perentoria:...
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Il cliente si rivolge al barista con tono deciso, guardandolo fisso negli occhi: «Dammi ancora da bere». La risposta del gestore del locale è altrettanto perentoria: «Non se ne parla».
L'avventore, un nordafricano che bazzica da tempo quel bar, barcollava paurosamente e puzzava di alcol. Beveva da ore, e non aveva alcuna intenzione di smettere. Per questo motivo il barista si è dunque rifiutato di riempigli l'ennesimo bicchiere. L'alterco è scoppiato così ed è sfociato nel sangue. E' successo alle 22 di mercoledì al bar da Alice 100% in via Rinascita a Marghera, dove una pattuglia dei carabinieri e un'ambulanza del 118 sono dovute intervenire per placare gli animi e soccorrere il barista ferito, un ragazzo cinese di 28 anni. Il cliente dopo essersi visto rifiutare un altro bicchiere, si è scagliato brutalmente contro quel giovane che stava al di là del balcone: prima gli ha urlato contro una serie di insulti e minacce, poi ha preso la bottiglia e gliel'ha sferrata due volte in testa. L'aggressore è scappato facendo perdere le proprie tracce, mentre il barista si accasciava sul bancone sanguinante.
PRONTO SOCCORSO
Per fortuna il giovane non ha perso conoscenza, ma è stato comunque costretto alle cure mediche: gli infermieri del 118 lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo e il 28enne ha dovuto ricorrere a dei punti di sutura perché continuava a perdere sangue dalla testa. I carabinieri hanno ascoltato alcuni testimoni per raccogliere una descrizione del soggetto. Un episodio analogo era capitato pochi mesi fa a Mirano, sempre con protagonisti un barista cinese e un cliente nordafricano, in quel caso arrestato per tentato omicidio.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino