«Il bacino dell'Arsenale apra agli allenamenti»

«Il bacino dell'Arsenale apra agli allenamenti»
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(m.f.) In una laguna senza più controllo e in preda di imbarcazioni sempre più veloci e pericolose, allenarsi con barche a remi diventa un'impresa. Le società di canottaggio e anche le remiere si affacciano, quasi tutte, su acque perrennemente agitate, e realtà ultracenterarie e pluriblasonate come Bucintoro e Querini sono in balìa delle onde fin dal momento in cui le barche vengono calate in acqua.

L'incidente accaduto lunedì mattina al dragon boat della Polisportiva Venexiana che portava un gruppo di studenti del Sarpi in laguna, è emblematico.
Perché non utilizzare per gli allenamenti uno specchio di acqua sempre calmo ma precluso alla città come la darsena grande dell'Arsenale?
L'idea arriva, piuttosto affascinante, arriva dal Comitato Arsenale.
«Gli studenti che vogliono imparare a vogare - commenta il portavoce Pierandrea Gagliardi - si rovesciano con la barca alle Fondamente Nuove a causa del moto ondoso. È pazzesco, se pensiamo che a 500 metri dalle Fondamente Nuove c'è il Bacino Grande dell'Arsenale, uno specchio d'acqua protetto, enorme e abbandonato che è il luogo ideale per l'insegnamento della voga alla veneta per tutti i giovani della città.
Cosa aspettiamo?».
Anche se interessante, l'idea per poter essere sviluppata ha bisogno dell'autorizzazione del Ministero della Difesa e della Marina. Questa, infatti, ha mantenuto il pieno possesso dello specchio acqueo anche quando l'intero compendio è stato devoluto al Comune dopo una lunga trattativa della passata amministrazione.
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Il Gazzettino