Ieri 993 morti, è il record Italia ai primi posti nella Ue doppiate Francia e Spagna

Ieri 993 morti, è il record Italia ai primi posti nella Ue doppiate Francia e Spagna
IL CASOROMA Non ci sono mai stati, in Italia, così tanti morti in 24 ore per Covid-19. Il 27 marzo erano stati 969, eravamo nei giorni bui del lockdown. Ieri sono stati di più,...

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IL CASO
ROMA Non ci sono mai stati, in Italia, così tanti morti in 24 ore per Covid-19. Il 27 marzo erano stati 969, eravamo nei giorni bui del lockdown. Ieri sono stati di più, 993, e gli esperti avvertono: anche se la curva dei contagi si sta abbassando, quella delle vittime scende sempre in ritardo e per almeno cinque-dieci giorni dovremo abituarci a numeri molto alti alla voce decessi. Altro dato molto doloroso: in Europa l'Italia in queste ultime due settimane è tra i paesi con l'incidenza più alta di decessi, 16,3 ogni 100mila abitanti, solo Bulgaria (26), Slovenia (21,9), Ungheria (19), Croazia (18,8), Polonia (17,8), Repubblica Ceca (16,7) hanno avuto più morti (in base al numero di abitanti) negli ultimi 14 giorni. Francia, Spagna e Regno Unito, che a ottobre e novembre erano in una situazione molto peggiore di quella del nostro Paese, ora hanno una incidenza dei decessi che è la metà o due terzi di quella italiana.

Ieri il Ministero della Salute - finalmente - ha fatto chiarezza sui ricoveri in terapia intensiva. Fino ad oggi, ogni giorno è stato pubblicato un saldo, vale a dire quanti posti erano occupati in terapia intensiva, ma era una cifra che dipendeva dal numero dei decessi, delle dimissioni e dei ricoveri di quel determinato giorno. Da ieri invece nella tabella compare anche il dato dei pazienti che sono entrati in terapia intensiva: così scopriamo che se da una parte i posti occupati sono diminuiti (meno 19), dall'altra in un solo giorno sono stati ricoverati in terapia intensiva 217 pazienti (di questi, 33 in Puglia, 32 in Lombardia, 30 in Veneto, 23 nel Lazio). Se il saldo finale registra una diminuzione è anche perché, purtroppo, ai pazienti che sono stati dimessi si sono aggiunti molti decessi. È vero che, rispetto alla prima ondata, l'epidemia è maggiormente distribuita in tutto il Paese, ma la maggioranza delle vittime è comunque al Nord, addirittura un terzo nella sola Lombardia. Per capire: sui 993 morti di ieri, 347 sono stati registrati in Lombardia, 95 in Veneto, 92 in Piemonte, 85 in Emilia-Romagna, 52 in Friuli-Venezia Giulia. Tra le regioni del centro-sud, la Campania conta 54 vittime, la Puglia 42, il Lazio 38, la Sicilia 34.
M. E.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino