In questi ultimi giorni la polizia locale si trova al centro di aspre polemiche in merito al proprio operato. Sul clima che si è creato intervengono i sindacati di categoria...
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Un fatto richiamato anche da Francesco Scarpelli (Uil Comune Padova) e dal segretario provinciale Stefano Tognazzo. «Gli agenti sono su strada 24 ore su 24 ed esposti a rischi di ogni tipo, per la propria incolumità fisica e psichica, e spesso devono ricorrere alle cure ospedaliere per motivi di servizio e sono sotto organico di circa 100 unità - dicono i rappresentanti Uil-Fpl -. Gli agenti devono saper affrontare le condizioni di autolesionismo talora sono attuate dai fermati che sempre più spesso si presentano al pronto soccorso per farsi refertare ed eventualmente chiamare in causa l'operatore». La Uil spiega che alcuni agenti hanno dovuto sostenere spese legali in proprio o stipulare costose assicurazioni a fronte di stipendi di circa 1300 euro, e riterrebbe opportuno che l'amministrazione comunale, valutando caso per caso, si costituisse parte civile a supporto e tutela dei propri dipendenti. «Gli agenti agiscono costantemente nel rispetto delle normative vigenti, essendo essi stessi i primi a essere chiamati al rispetto delle regole, a tutela dei cittadini e anche dei fermati - chiudono Scarpelli e Tognazzo -. Oggi più che mai chi indossa una divisa deve essere un punto di riferimento per la cittadinanza, e non deve e non può diventare un elemento da evitare o denigrare, in nessun modo lesivo. Chi deve faccia chiarezza con rispetto e sollecitudine in modo da permettere serenità e tranquillità a chi opera per la sicurezza della città. Il tutto ben sapendo che ad ogni agente va massima solidarietà e sostegno, pur non essendo neppure riconosciuta la causa di servizio qualora succedessero loro problemi o infortuni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino