«I tagli risalgono al 2015 Fu un grande risparmio»

«I tagli risalgono al 2015 Fu un grande risparmio»
Servizi educative potenziati a Mestre e penalizzati in centro storico, è la denuncia della consigliera comunale del Pd Monica Sambo che ha presentato un'interrogazione contro i...

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Servizi educative potenziati a Mestre e penalizzati in centro storico, è la denuncia della consigliera comunale del Pd Monica Sambo che ha presentato un'interrogazione contro i tagli alla biblioteca pedagogica di San Provolo. L'assessore Venturini però ribatte che tagli non ce ne sono stati, almeno di recente. La biblioteca in questione è la Lorenzo Bettini, a poca distanza dalla primaria Diaz. Un luogo di cultura dotato complessivamente di circa 20mila volumi tra opere di pedagogia, didattica e libri per ragazzi.

«Questa amministrazione spiega Monica Sambo - ha deciso di tagliare il personale della biblioteca e si sono dovute diminuire le attività per le scuole, oltre ad una riduzione degli orari di apertura al pubblico: da settembre 2015 è stata tolta l'apertura del sabato e di un pomeriggio, in seguito la chiusura è stata anticipata dalle 18 alle. Ad oggi è aperta solo le mattine da lunedì al giovedì, con un solo pomeriggio. Forse ancora una volta il modello Toyota adottato dal sindaco non tiene presente che i bambini la mattina sono a scuola, quindi al di fuori delle attività concordate con le scuole, la biblioteca non può essere usufruita». A risponderle è l'assessore Simone Venturini: «I tagli ai quali la consigliera si riferisce risalgono a luglio 2015, anche se pare essersene accorta solo ora. Cambiamenti a fronte della riorganizzazione complessiva delle biblioteche: prima c'erano 8 direttori diversi ed ora un'unica direzione, in 40 anni nessuno aveva mai preso in mano e rilanciato questi luoghi, anche curando l'offerta dei volumi al loro interno. Nel caso specifico della Bettini l'orario di apertura è cambiato quando è cessato l'affidamento del servizio ad una cooperativa esterna, con grande risparmio per l'amministrazione. Vi è stata qualche mobilità ma nessun taglio di servizio dal 2015». La consigliera però afferma: «Ci risulta che da gennaio 2016, dei 4 dipendenti ne siano rimasti solo 3. Successivamente un operatore a tempo pieno è stato sostituito con uno a part-time, di conseguenza gli orari del 2016 sono stati ulteriormente ridotti». Venturini: «Non c'è stato nessun taglio. Se la consigliera invece di lanciare interpellanze per avere visibilità avesse voluto fare un intervento collaborativo, avrebbe potuto chiedere la parola in Commissione oppure chiedere un incontro con me all'assessorato».
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Il Gazzettino