«I soldi della tassa di soggiorno vengano destinati al litorale»

«I soldi della tassa di soggiorno vengano destinati al litorale»
CHIOGGIA «Usiamo gli introiti della tassa di soggiorno per proteggere il litorale». Lo hanno chiesto, ieri mattina, gli operatori del turismo al vice presidente della giunta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CHIOGGIA
«Usiamo gli introiti della tassa di soggiorno per proteggere il litorale». Lo hanno chiesto, ieri mattina, gli operatori del turismo al vice presidente della giunta regionale, Gianluca Forcolin, invitandolo a contattare il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, per prendere gli opportuni accordi. L'occasione era stata data dalla visita dell'esponente leghista a Isola Verde, su invito del consigliere comunale del Carroccio, Marco Dolfin. «Erano due giorni che eravamo in contatto dice Dolfin e non appena ho avuto la certezza della sua presenza, abbiamo organizzato l'incontro con le categorie del turismo. Posso dire che tutti hanno accolto l'invito: Ascom, Ascot, Gebis, Asa hanno interloquito con il vice governatore, sia mostrando i danni subiti dal litorale, sia prospettando gli interventi necessari». Il gruppo di politici e imprenditori si è recato a Isola Verde, dove la spiaggia è praticamente sparita, e al camping Miramare che, per la sua posizione, è abituale vittima delle mareggiate. «Gli operatori dice Dolfin hanno spiegato che non bastano gli interventi di ripascimento, ma servono vere e proprie opere di difesa a mare: il completamento delle dighette (I raggi sui pennelli di Isola Verde, ndr), le soffolte (dighe sommerse, ndr)». L'unica soffolta attualmente realizzata, sebbene largamente insufficiente, secondo qualche operatore avrebbe aiutato a limitare i danni di questi giorni. Il problema, ovviamente, è trovare le risorse economiche per finanziare questi lavori, per loro natura molto dispendiosi. E qui è spuntata l'ipotesi della tassa di soggiorno ma, non essendo presente all'incontro alcun esponente dell'amministrazione comunale (non invitata), essa è rimasta in sospeso. Ma lo stesso Dolfin l'ha rilanciata nella seduta del consiglio comunale, al pomeriggio. «Il reale utilizzo della tassa di soggiorno (sull'ordine del milione di euro l'anno), che dovrebbe essere destinata al miglioramento dell'accoglienza, non è mai stato chiaro. Perché, allora, non destinarla a opere di protezione del litorale?». Non per sgravare la Regione dalla sue responsabilità, specifica Dolfin: «La presenza di Forcolin dimostra l'attenzione della Regione per Chioggia. Non è vero che siamo stati dimenticati, come dice qualcuno. Semplicemente gli esponenti regionali non possono essere dappertutto contemporaneamente. E Forcolin ha assicurato che ci sono fondi disponibili e che la settimana prossima verranno qui i tecnici della Regione (Genio civile) per valutare i modi e l'entità degli interventi necessari». Un discorso che è stato solo parzialmente condiviso da altri consiglieri che hanno rilevato l'assenza, quasi assoluta, di Chioggia nelle cronache dei tg e il ruolo di Venezia come catalizzatore dei finanziamenti (i 20 milioni finora annunciati), pur in presenza della Legge speciale che, in passato, ha unito gli interventi per Chioggia e Venezia. Alla fine è stato approvato all'unanimità un odg dal titolo significativo, «Non dimentichiamo Chioggia», da inviare alla Regione e al Governo.

Nei prossimi giorni, peraltro, la marea continuerà a salire parecchio. Il Centro maree per oggi, alle 6,30,ha previsto 95 centimetri. Domani, alle 6,55, il livello dovrebbe sfiorare il metro mentre venerdì, alle 7.10, un metro e 5: dal codice giallo, quindi, all'arancio. Salvo peggioramenti, insomma, Chioggia dovrebbe potersela cavare grazie al Baby Mose, dimostratosi in grado di reggere bene fino ai 130 centimetri: 10 in più rispetto al valore nominale per il quale il sistema era stato calcolato. Il livello del mare continua a rimanere elevato a causa della direzione del vento che ingolfa l'acqua a Settentrione. Lo scirocco, stando alle previsioni, dovrebbe dominare fino a domenica. Un suo eventuale rinforzo potrebbe, dunque, far nuovamente scattare lo stato d'allerta.

Diego Degan
Roberto Perini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino