I roghi continuano: bruciati altri due cassonetti dei rifiuti

I roghi continuano: bruciati altri due cassonetti dei rifiuti
L'EMERGENZAPORDENONE Ancora due cassonetti incendiati in città, dopo gli episodi dei giorni scorsi. Ieri sera è stata la volta di un contenitore per la carta situato in via...

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L'EMERGENZA
PORDENONE Ancora due cassonetti incendiati in città, dopo gli episodi dei giorni scorsi. Ieri sera è stata la volta di un contenitore per la carta situato in via Gaspare Narvesa, una laterale di viale della Libertà, nell'area destinata alla raccolta dei rifiuti situata fra i civici 3 e 5 e di via Vallona. L'allarme, per quanto riguarda il primo casom, quello di via Narvesa, è scattato poco dopo le 21.30 di ieri: ad accorgersi delle fiamme che si alzavano dall'interno del contenitore è stato un passante, che ha immediatamente allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia di Stato: l'incendio è stato spento in pochi minuti, poi è stata la volta dei rilievi. Poco dopo le 23.40 i Vigili del fuoco sono stati nuovamente stati chiamati ad intervenire, questa volta per la segnalazione di un cassonetto incendiato in via Vallona.

Si tratta degli ennesimi episodi di cassonetti incendiati in città: i primi a essere colpiti sono stati alcuni contenitori nella zona sud della città e nelle vicinanze del Policlinico. Poi è stata la volta di via Beata Domicilla, a pochissima distanza dall'incendio di ieri, e di via Rosaccio. Il caso era stato apparentemente risolto con l'individuazione di tre persone, una 24enne italiana e due stranieri (uno dei due è il convivente tunisino della giovane), indagati per gli episodi. Ma nei giorni successivi gli incendi non si sono fermati, ed è stata la stessa donna a confessare di aver dato alle fiamme un altro cassonetto in via Nievo. Lo aveva fatto dopo essere stata avvicinata da un poliziotto mentre andava a prendere i giornali per vedere che cosa era stato scritto sulle sue gesta. Era stata rintracciata dopo il rogo appiccato in via Latisana ed aveva trascorso quasi tutta la giornata in Questura. Con gli ultimi incendi appiccati ieri è salito a una ventina il numero di contenitori danneggiati nelle ultime settimane. Per fortuna finora i danni sono stati limitati ai soli cassonetti.
L.Z.
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Il Gazzettino