Stop ai plateatici. Il no alla creazione di nuovi spazi per gli esercizi commerciali parte dal comitato di residenti di Sant'Angelo, che si scaglia contro la possibile decisione...
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Ma il fatto assume i contorni del quasi assurdo, dato che proprio l'associazione di cittadini avrebbe scoperto una duplice visione sul tema da parte del Comune: «Abbiamo diffidato il Comune - prosegue Schubert - perché da un lato pare intenzionato a concedere il plateatico, ma la stessa amministrazione ha accertato una serie di abusi nel ristorante sia sul camino dei fumi che sulla pavimentazione, creando danni anche a chi viva in prossimità. Con una mano è d'accordo e con l'altra no? Venerdì potrebbe già avvenire l'approvazione, durante la conferenza di servizi dedicata ai pianini». È per questo che i cittadini si sono mossi, in quanto, spiegano i residenti: «Il ristorante è privo dei titoli edilizi ed è impegnato in un ricorso al Tar, ma intanto infastidisce i vicini con odori nauseabondi e altri abusi». E così l'invito al Comune è chiaro: «Non creare con nuovi plateatici difficoltà dove non ci siano - prosegue Schubert - ma concentrarsi a risolvere i numerosi problemi che si sono creati negli ultimi anni col forte dilagarsi dei plateatici, dando ascolto ai numerosi comitati cittadini che si sono formati».
La volontà è quella di mettere al riparo uno dei campi veneziani da altri esercizi commerciali, preservando la residenza, come spiega la lettera di diffida: «Qui si possono ancora svolgere importanti riti sociali (ritrovo dei residenti, sosta all'ombra degli anziani e luogo per giochi dei bambini) e i turisti possono sperimentare una Venezia non ancora ridotta a mero spettacolo di turismo di massa. Si invita l'amministrazione a dimostrare con i fatti che la pianificazione possa esser fatta nel rispetto dell'interesse pubblico».
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Il Gazzettino