I residenti della piazza: «Chiusura alle 2? No»

I residenti della piazza: «Chiusura alle 2? No»
In piazza dei Signori è impossibile vivere. Vi si affacciano 21 locali, 410 tavolini, 1640 sedie, più le persone in piedi che saturano portici e ogni spazio libero, più quelle...

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In piazza dei Signori è impossibile vivere. Vi si affacciano 21 locali, 410 tavolini, 1640 sedie, più le persone in piedi che saturano portici e ogni spazio libero, più quelle che si accomodano sulla scalinata della Gran Guardia o sulla base delle colonne verso l'orologio, in media dalle 2000 alle 3000 presenze quotidiane.

I locali chiudono alle 2 ma non c'è riposo per i residenti che reclamano la chiusura degli esercizi almeno un'ora prima, se non a mezzanotte. «I locali aprono alle 7 e chiudono alle 2, poi cominciano i tonfi dei baristi che spostano l'arredo, poi intorno alle 5 c'è il servizio di pulizia mentre alle 6,30 comincia la confusione con i commercianti che montano le bancarelle e la giornata ricomincia. Questo 7 giorni su 7 spiega Antonia Dalla Costa a nome del Comitato Residenti inoltre tutti i locali sono dotati di musica che dovrebbe finire alle 23, e quando chiudono alle 2 al rumore di sedie e tavolini che vengono accatastati si aggiungono gli schiamazzi di quanti rimangono in piazza, suonano bonghi e chitarre fino al mattino, per non parlare delle risse. Inutile chiudere finestre ed imposte, la piazza è una cassa di risonanza ed il vocio delle persone supera ampiamente i 65 decibel stabiliti dalla legge. Anche gli spacciatori sono sempre presenti ed aumentano il mercoledì, venerdì e sabato quando aumentano i clienti dei bar». La guerra dei residenti va avanti da anni, a nulla sono servite proteste, raccolte di firme, appelli alle amministrazioni. «La piazza è uno spazio pubblico sfruttato dai privati, i tavolini sono aumentati non riusciamo a volte nemmeno a entrare o uscire di casa continua Dalla Costa ogni piccolo spazio viene occupato. La nostra salute deve essere tutelata come prevede anche la Costituzione. Chiediamo la presenza dei vigili, che venga fatta rispettare la patente a punti dei baristi e che i varchi per entrare nelle piazze restino chiusi e vengano ripristinati i passaggi pedonali scomparsi. Sono tutte richieste che nei giorni scorsi abbiamo presentato agli assessori Antonimo Bressa e Andrea Colasio, illustrando dettagliatamente la situazione e ricordando quanto ci era stato promesso negli incontri pre elettorali ma, purtroppo senza ottenere alcun riscontro».

Proprio in questi giorni il Comune aveva confermato la chiusur alle 2, assicurando però controlli sui locali fracassoni che, in questo caso, sarebbero costretti a chiudere prima. Ma ai residenti non basta.
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Il Gazzettino