I PROGETTI per la città

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Il copioso dossier l'ha letto e riletto. Adesso, quindi, l'argomento lo conosce benissimo. «Sì, ho finito di studiare le carte. Praticamente le so... a memoria. E quindi, una volta completato l'iter in consiglio, sono pronto a sedermi al tavolo, assieme agli altri protagonisti dell'accordo per la realizzazione del nuovo ospedale: Regione, Provincia Azienda ospedaliera e Università». Michele Penta, da due mesi esatti alla guida del Comune, è in attesa di essere nominato commissario straordinario (attualmente è solo prefettizio) dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per avere i pieni poteri che gli consentiranno, tra le altre cose, di avviare le procedure per il polo sanitario nel sito di Padova est.

«In questo momento - spiega - non posso operare neanche con eventuali attività prodromiche. Quando ne avrò facoltà, dovrò fare una delibera di consiglio con cui approverò la bozza e, di fatto, contestualmente darò mandato a me stesso di andarla a discutere al tavolo. Sembra strano, ma è così». Sono possibili modifiche? «Ho letto il testo della giunta regionale, con cui viene approvata la bozza di accordo e affidato al presidente il mandato di sottoscriverlo. C'è un passaggio che mette in conto anche eventuali modifiche, purché non siano sostanziali. Teoricamente, quindi, niente stravolgimenti, ma solo piccoli cambiamenti. Per esempio, è sicuro che l'area non può essere modificata. Tutti gli enti, comunque, hanno già discusso l'accordo stesso nei loro rispettivi consigli: il rettore Rosario Rizzuto in quello di facoltà dell'Ateneo, il governatore Luca Zaia in Regione ed Enoch Soranzo in Provincia. In sostanza manco solo io, ma niente posso fare, visto che in questo momento non ho i poteri per portare l'atto in consiglio comunale». Come sarà l'iter a Palazzo Moroni? «Quando avrò la nomina di commissario straordinario in consiglio dovrà appunto approdare la delibera con i pareri previsti dalla normativa, cioè di legittimità, tecnico-finanziario e dei revisori dei conti. Si tratta dei passaggi propedeutici all'eventuale atto di sottoscrizione. I pareri stessi verranno chiesti al momento della preparazione dell'atto, che peraltro verrà stilato con la procedura prevista per tutte le delibere. Ma per chiederli ribadisco che devo avere i poteri che mi autorizzano a farlo». Come mai è necessario produrre anche il parere economico finanziario? «Serve - ha spiegato il commissario in quanto l'area viene posta a disposizione di questa destinazione, cioè del nuovo ospedale. Con l'approvazione della delibera avrò a tutti gli effetti il mandato per potermi sedere al tavolo per la sottoscrizione dell'accordo, al termine di una procedura che pari pari ricalca quelle adottate dagli altri quattro enti, che hanno organi collegiali».
Si possono fare previsioni sui tempi? «Non so - ha risposto Penta - quando si voterà per le amministrative, ma credo la primavera prossima, cioè tra la fine di maggio e i primi di giugno. Tenuto conto che la campagna elettorale comincia trenta giorni prima, cioè circa a metà aprile, il periodo che va da adesso ad allora è franco per avviare le procedure riguardanti il nuovo ospedale».
Nel frattempo? «In questo momento sono assolutamente fermo. Quando mi verrà conferita la nomina di commissario straordinario, riprenderò rapporti con gli altri firmatari».

La decisione del Capo dello Stato è prevista entro la metà di febbraio.
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Il Gazzettino