I Papu sfidano la burocrazia

I Papu sfidano la burocrazia
TEATROA che punto è la rotta? E' il nuovo spettacolo dei Papu, che debutterà nell'Estate a Pordenone con una non stop dal 7 al 17 luglio, sempre alle ore 21.00, nell'Arena verde...

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TEATRO
A che punto è la rotta? E' il nuovo spettacolo dei Papu, che debutterà nell'Estate a Pordenone con una non stop dal 7 al 17 luglio, sempre alle ore 21.00, nell'Arena verde del Museo Archeologico - Castello di Torre di Pordenone.

In scena Ramiro Besa e Andrea Appi, affiatato duo comico sempre pronto a sperimentarsi, col supporto di Alberto Biasutti ai suoni e alle luci e le scenografie curate da Stefano Zullo e Maria Paola Di Francesco.
ANNIVERSARIO SALTATO
Quest'anno cadono i 30 anni di onorata attività comicamente teatrale, ma i due hanno deciso che festeggeranno nel 2020 «perché, fatto 30, facciamo 31». Per il nuovo spettacolo tornano alle origini per quanto la riguarda la forma, ovvero la struttura a sketch, ma guardando al presente per quanto riguarda il contenuto.
- Come sarà dunque questo nuovo spettacolo? «Una specie di pausa-caffè tra il bilancio consuntivo e quello preventivo della nostra vita, sempre più soffocata da lacci e lacciuoli, stage e tirocini, password e username. In poche parole la descrizione deformata di una società, la nostra, abituata a prendersi un po' troppo sul serio, immersa nelle convenzioni e perennemente ondeggiante tra rimpianto e preoccupazione».
- Da dove è scoccata la scintilla per questo nuovo lavoro? «Realizzando dei video didattici sulla sicurezza per l'azienda sanitaria, che tra l'altro ci sono stati richiesti anche da un formatore di Torino che li vuole utilizzare per la formazione dei professori del Politecnico. Sono strumenti molto utili, perché la legge ti impone di essere informato, ma la normativa è davvero vasta e complessa. Partendo da qui ci si rende conto di quanto la burocrazia si stringa in una morsa. Ormai senza registrarsi, avere username e password non si riesce più a fare niente».
- A quale paradosso ci troviamo di fronte? «Nozioni e pratiche che dovrebbero esserci utili diventano in realtà dei fardelli insopportabili. Ogni momento della vita è normato e disciplinato. Si rischia di andare fuori di testa. Altro punto sul quale abbiamo lavorato è la capacità di manipolazione e il sapersi vendere. Ormai nessuno più osa presentare in menù un semplice baccalà con la polenta, ma si ingegnano a scrivere perifrasi assurde come mousse di mais con pesce veloce del Baltico».
- Ci fate qualche anticipazione? «Ormai non ci sono più le rapine di una volta, durante le quali i cassieri aprivano il cassetto e ti davano tutte le banconote che c'erano Adesso ci sono le casse a tempo, bisogna conoscere la password, cosicché il povero rapinatore per avere il denaro deve farsi fare un bonifico, ma per farlo deve aprire un conto nella stessa banca che sta rapinando».

- Ma sarà terribilmente complicato anche prendere il biglietto? «No per quello basterà venire alla Bastia del Castello di Torre dall'1 luglio dalle 15.30 alle 18.30, oppure prima di ciascun spettacolo dalle 19.30. Per informazioni si può chiamare lo 371.3645055 dalle 15.30 o scrivere a info@ipapu.it. Attenzione però: durante lo show sarà applicato il d.lgs. 81/08 a risposte multiple!»
Clelia Delponte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino