I Papu salgono in cattedra per spiegare la scienza

I Papu salgono in cattedra per spiegare la scienza
LO SPETTACOLOAnteprima a Pordenone - mercoledì 19 febbraio alle ore 20.45 nel Convento di San Francesco per il nuovo spettacolo dei Papu, che debutterà poi ufficialmente al...

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LO SPETTACOLO
Anteprima a Pordenone - mercoledì 19 febbraio alle ore 20.45 nel Convento di San Francesco per il nuovo spettacolo dei Papu, che debutterà poi ufficialmente al festival della Meraviglia di Trento il 20 febbraio, per poi esser presentato nelle scuole, il giorno successivo.

Di solito autori dei propri spettacoli, questa volta metteranno in scena un testo scritto da Carlo Costantino, docente pordenonese che spesso si muove a cavallo tra didattica, divulgazione e forme artistiche, dal titolo IncoScienza: riflessioni scientifiche sull'Universo.
LEZIONE-COMMEDIA
Ritroveremo Andrea Appi e Ramiro Besa, nei panni di brillanti professori, maestri nella comunicazione, sempre pronti a battibeccarsi, tra riflessioni serie e battute di spirito, impegnati nello spiegare cos'è la scienza. Non in modo lineare, ma scegliendo con un percorso fatto di domande proprio come l'uomo fece fin dall'inizio della sua storia su questo pianeta.
Si partirà dunque dalle fatidiche questioni fondamentali della nostra esistenza: Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andremo? Per sconfinare in interrogativi molto attuali: abbiamo ancora credito nel cellulare? Sarò nel gruppo di WhatsApp della classe? Lo spettacolo - che ha il Patrocinio dell'Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali - nasce da un progetto, denominato TeatroScienza, d'innovazione didattica nell'insegnamento e nell'apprendimento delle scienze.
L'AUTORE
«Il progetto si configura spiega Costantino - come uno strumento di stimolo e uno spunto di riflessione per il pubblico in merito al ruolo svolto dalla scienza nella società contemporanea, e si avvale di una strategia della scoperta: il suo scopo non è far apprendere a chi assiste allo spettacolo determinati concetti, ma suscitare curiosità attorno a problemi specifici, fornendo solo il bandolo di una matassa che si dipanerà poi altrove. Curiosità e disagio mettono in moto la ricerca e quindi l'apprendimento».
Si tratta di un testo in forma di dialogo a due sviluppato tra i banchi di scuola, con spunti e suggestioni nate dalle conversazioni in aula, durante le lezioni di Scienze Naturali al Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone.
I CONTENUTI
Quali saranno i temi toccati? «Si spazierà dal ruolo della Scienza alle leggi naturali e alla loro indagine attraverso il metodo scientifico, dall'epistemologia, ai nodi concettuali come la relazione micro-macro o la meccanica quantistica. Non mancano nemmeno le contraddizioni della nostra società, che verranno abilmente sottolineate dalla verve comica dei due interpreti».

Quali le tecniche drammaturgiche utilizzate per affrontare tematiche tanto particolari? «I contenuti sono presentati nell'inconsueta ottica della comicità, utilizzando in particolare la tecnica dello spiazzamento, per agire sullo spettatore in quella terra di nessuno denominata da Lev Vygotskij,psicologo e pedagogista sovietico padre della scuola storico-culturale, nelle sue teorie sull'apprendimento, come zona di sviluppo prossimale». Lo spettacolo risulta particolarmente adatto a una fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni, ma i Papu tendono a renderlo piacevole per tutti.
Clelia Delponte
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino