I NUMERI VENEZIA Nel giorno del Redentore, Venezia abbraccia oltre 80.000 presenze,

I NUMERI VENEZIA Nel giorno del Redentore, Venezia abbraccia oltre 80.000 presenze,
I NUMERIVENEZIA Nel giorno del Redentore, Venezia abbraccia oltre 80.000 presenze, metà stranieri e metà italiani, di cui 20.000 veneti. Dei turisti stranieri, il...

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I NUMERI
VENEZIA Nel giorno del Redentore, Venezia abbraccia oltre 80.000 presenze, metà stranieri e metà italiani, di cui 20.000 veneti. Dei turisti stranieri, il 22.31% arrivava dalla Germania, il 15.95% dalla Francia, il 6.12 per cento dall'Austria, il 7.56%  dalla Svizzera, il 6.44% dalla Spagna e il 5.12% dalla Polonia. Alcuni di loro facevano parte delle 40mila persone ad assistere i primi fuochi del Redentore nell'era Covid.

GLI OSPITI
Sulla tradizionale chiatta del sindaco Luigi Brugnaro, davanti all'isola di San Giorgio, ospite anche il co-fondatore (con Brugnaro) del neonato partito Coraggio Italia e Governatore della Liguria, Giovanni Toti. Con loro anche il senatore Gaetano Quagliariello e i consoli di Giappone e Stati Uniti. Mentre in tarda serata il leader della Lega, Matteo Salvini, a cena a Jesolo, ha raggiunto Punta Sabbioni per assistere ai fuochi.
L'AFFLUSSO
C'erano quindi anche loro tra le quasi 3mila barche che alla spicciolata, dal primo pomeriggio fino all'ultimo istante, hanno gettato l'ancora in Bacino di San Marco. Tutti, rigorosamente con prenotazione messa in bella mostra sullo scafo o mostrata alle imbarcazioni delle forze dell'ordine con tanto di lista dei passeggeri - anche se familiari - ben salda per quattordici giorni in modo da facilitare il tracciamento in caso di contagi da coronavirus. L'afflusso sulle rive è iniziato a San Marco attorno alle 20.30 quando la Piazza e la Piazzetta sono state svuotate dalla polizia locale che ha allontanato quanti non potevano partecipare da spettatori allo spettacolo pirotecnico. Perché quest'anno per assistere era necessario prenotare via web e mostrare il Green pass o l'esito negativo di un tampone effettuato nelle quarantott'ore precedenti.
I TAMPONI
Per agevolare quanti avevano prenotato ma non erano riusciti a effettuare il test sanitario anti-Covid, Comune e Ulss 3 Serenissima avevano istituito per l'occasione dei punti tamponi temporanei alla Giudecca e a San Marco, anche grazie a un vaporetto ormeggiato a Rialto, mentre era stato prolungato l'orario dell'apertura del punto in stazione gestito dalla Croce Rossa. A ieri sera erano stati oltre 630 i tamponi effettuati dai turisti, di cui uno solo positivo.
LE CURIOSITÀ
La più anziana a prenotarsi da sola è stata una donna nata nel 1928 che ha assistito ai fuochi dalla Giudecca (a Sant'Eufemia), mentre il più giovane a fermare uno spazio è un ragazzo che compiva 18 anni ieri e aveva deciso di festeggiare e assisterà dal bacino di San Marco. Accompagnata dai familiari, ci sarà anche una signora centenaria del 1920 che si godrà i foghi da Riva degli Schiavoni. La più giovane registrata è una bambina di 20 mesi.

Nicola Munaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino