I NUMERI PADOVA I dipendenti dell'Ulss Euganea sono 34, i lavoratori dell'Azienda

I NUMERI PADOVA I dipendenti dell'Ulss Euganea sono 34, i lavoratori dell'Azienda
I NUMERIPADOVA I dipendenti dell'Ulss Euganea sono 34, i lavoratori dell'Azienda ospedaliera 38, quelli dello Iov solamente 2. Settantaquattro sanitari colpiti dal virus. I dati,...

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I NUMERI
PADOVA I dipendenti dell'Ulss Euganea sono 34, i lavoratori dell'Azienda ospedaliera 38, quelli dello Iov solamente 2. Settantaquattro sanitari colpiti dal virus. I dati, aggiornati a cinque giorni fa, testimoniano che la vaccinazione di massa ha fatto crollare il numero dei contagiati (lo scorso autunno erano centinaia) ma al tempo stesso conferma che gli ospedali non sono ancora completamente Covid Free. Il virus continua a infettare perché non tutto il personale è stato vaccinato e in ogni caso contagiarsi è possibile nonostante l'immunizzazione (evitando, però, le forme gravi della malattia).

Dall'inizio dell'emergenza l'Ulss Euganea ha dovuto fare i conti con 1.190 sanitari infettati (tra questi si contano anche alcune decine di medici di base) mentre in Azienda ospedaliera sono stati 949 e allo Iov 111. Parliamo complessivamente di 2.250 lavoratori della sanità infettati dal febbraio 2020 ad oggi. Mediamente cinque nuovi casi ogni giorno.
L'Ulss Euganea ha già completato l'immunizzazione di seimila persone mentre l'Azienda ospedaliera - tra le più grandi d'Italia con i suoi novemila operatori - sta chiudendo la partita in questi giorni vaccinando i nuovi assunti, gli ex ammalati per i quali era stato ritardato l'appuntamento e gli incerti che si sono decisi.
Le tre aziende sanitarie intanto hanno inviato alla Regione gli elenchi di tutto il personale per consentire che venga effettuato un controllo incrociato in applicazione al decreto del premier Draghi che impone la vaccinazione per i sanitari a contatto con i pazienti. Sono stati mandati gli elenchi anche dei lavoratori delle 350 strutture socioassistenziali dell'intera provincia, dalle case di riposo (dove si contano zero ospiti positivi e otto lavoratori contagiati) alle residenze per disabili e malati psichici. A maggio si vedranno gli effetti della nuova norma.
IL BILANCIO
Intanto il virus continua a correre seppur in modo meno consistente rispetto alle scorse settimane. I numeri dei ricoveri sono in calo, così come quelli dei pazienti in Terapia intensiva. Calano anche gli accessi al pronto soccorso e gli interventi al 118. Ieri sono stati registrati altri 151 nuovi casi (il dato è comunque costantemente in discesa nell'ultima settimana) e 4 decessi. Le persone attualmente positive sono 6.122: Padova è sempre la provincia coi numeri più alti del Veneto ma anche questo indicatore sta crollando (due settimane fa eravamo sopra i novemila).
L'ULTIMO LUTTO
L'ultima vittima è di Noventa Padovana e si chiama Mario Zambon. Aveva 77 anni. Un mese fa i primi sintomi del virus: tosse e difficoltà respiratorie. Una volta evidenziata la positività al Coronavirus, è scattato il ricovero in ospedale a Padova. Il suo quadro clinico è precipitato fino al decesso. Aveva lavorato una vita nel settore calzaturiero nella Riviera del Brenta.
Gabriele Pipia

(Ha collaborato C.Arcolini)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino