I LUTTI PADOVA/PIOVE DI SACCO Se ne è andato dopo oltre mesi di ricovero,

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I LUTTIPADOVA/PIOVE DI SACCO Se ne è andato dopo oltre mesi di ricovero, venerdì scorso, Giampiero Benetello di Piove di Sacco, 72 anni compiuti lo scorso 2 aprile in ospedale a...

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I LUTTI
PADOVA/PIOVE DI SACCO Se ne è andato dopo oltre mesi di ricovero, venerdì scorso, Giampiero Benetello di Piove di Sacco, 72 anni compiuti lo scorso 2 aprile in ospedale a Schiavonia. Qui era arrivato ai primi di gennaio, quando, dopo qualche giorno di degenza a Piove di Sacco, a seguito della positività, i sanitari avevano deciso il suo trasferimento all'ospedale dedicato agli ammalati di Covid.

«É stata una vera via crucis quella che ha vissuto papà, ma anche noi - racconta commosso il figlio Matteo - Purtroppo l'unico modo di comunicare erano le videochiamate che io e la mamma Maria facevamo ogni volta che era possibile e abbiamo visto che piano piano si è consumato, nonostante gli sforzi dei medici per salvargli la vita. Il Covid è davvero tremendo e lo abbiamo purtroppo sperimentato di persona». Benetello dopo il ricovero è stato a lungo in terapia intensiva e ne è uscito provato e debilitato. Ora in pensione, era stato per molti anni rappresentante di prodotti per la panificazione per la ditta Aliben del cugino Pierluigi Benetello, ma negli anni Settanta era stato calciatore titolare della Piovese, per seguire poi i pulcini come allenatore. «Papà ti aspettiamo a casa per vedere le partite dell'Inter, la nostra squadra del cuore, ma anche per prendere in braccio mia figlia Cecilia di cinque mesi: sono state le ultime parole che ho detto a papà».
IN CITTÁ
A 84 anni si è spento Paolo Galenda lasciando nel dolore la moglie Annalisa ed il figlio Andrea. Un dolore che ha colpito anche l'intera comunità di Ponte di Brenta dove l'anziano viveva da sempre. Il Covid ha portato via una persona stimata da tutti che lascia la sua impronta di gentilezza, l'esempio di un grande uomo. Fino a qualche mese fa gestiva il negozio di arredo e oggettistica, sempre pezzi scelti con grande gusto e amore per la bellezza, proprio nel centro del quartiere e dove tutti i concittadini si recavano non solo per gli acquisti ma anche per scambiare due chiacchiere trovando sempre un sorriso. «Un esempio di gentilezza, professionalità e signorilità», sottolineano i soci dell'associazione Al Ponte che si stringono intorno alla famiglia in un commosso abbraccio. Una tristezza che in tantissimi hanno espresso sulla pagina Facebook dedicata a Ponte di Brenta rinnovando la stima per Paolo che aveva seguito le orme del padre titolare di un negozio di bici e motociclette. Lui era ancora uno studente di economia a Venezia quando il papà venne a mancare e, pur non abbandonando gli studi, scelse di dedicarsi al commercio in quel negozio che divenne nel tempo un'istituzione.
Nicola Benvenuti

Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino