«I laureati più ricercati? Quelli in giurisprudenza. E gli infermieri»

«I laureati più ricercati? Quelli in giurisprudenza. E gli infermieri»
LA DIRETTRICEPADOVA «Le aziende più importanti chiedono di partecipare perché sanno che a Padova abbiamo studenti e laureati molto preparati». È soddisfatta Gilda Rota,...

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LA DIRETTRICE
PADOVA «Le aziende più importanti chiedono di partecipare perché sanno che a Padova abbiamo studenti e laureati molto preparati». È soddisfatta Gilda Rota, direttrice del Career Service dell'Università e responsabile del grande evento nei cortili del Bo. Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e tra le aziende si riscontra sempre più la tendenza a cercare figure ibride, con una formazione di base che dipende dal settore ed una immancabile specializzazione in informatica, comunicazione e lingua straniera. È ciò che è emerso ieri dall'incontro tra laureati e imprese.

Università Aperta si conferma, anno dopo anno, anche l'occasione per scoprire le nuove tendenze del mercato del lavoro. Dove stiamo andando?
«È un mondo in continua evoluzione, dopo un lungo periodo di stasi ora inizia a muoversi con forza. Le aziende chiedono competenze trasversali e figure professionali nuove, ibride, che si adattano ad esigenze in continua mutazione. Molti chiedono anche una buona conoscenza delle lingue e la disponibilità a trascorrere all'estero periodi più o meno lunghi. In Italia poi c'è moltissima richiesta di ingegneri, specialmente informatici, mentre dall'estero arrivano numerose proposte di assunzione per infermieri ed ostetriche».
Come mai le agenzie di collocamento estere cercano qui ingegneri e personale sanitario?
«Sanno che i nostri laureati sono preparati. E soprattutto per quanto riguarda gli infermieri sanno che in Italia faticano a trovare posto. La maggior parte delle offerte per il personale italiano arriva dalla Germania e dai paesi scandinavi, che spesso offrono dei pacchetti per il trasferimento, comprendenti il corso di lingua, un aiuto per la ricerca di un alloggio ed anche per l'inserimento lavorativo dell'eventuale partner».
Ci sono altre figure particolarmente ricercate?
«I nostri laureati in Giurisprudenza. Il percorso di studi è impegnativo, questo è risaputo. Ma i giuristi padovani escono con un altissimo livello di preparazione. Competenze che sono riconosciute dai più grossi studi legali. Al Career Day ha partecipato anche Rödl & Partner, uno dei maggiori studi legali al mondo, che lavora molto con l'estero. E Gta, che è di Vicenza ed è tra i più importanti in Veneto».
Il numero di aziende è in continua crescita.
«Quest'anno siamo arrivati a cento stand. Le richieste sono state così tante che abbiamo dovuto aprire un terzo cortile. Ho dovuto dire anche dei no, purtroppo. Questo non è l'unico evento d'incontro tra laureati e imprese. A novembre c'è il Career Day dedicato esclusivamente a ingegneria, economia e scienze. Anche in quell'occasione sono previste presentazioni aziendali e colloqui one-to-one con docenti e ricercatori. Gli studenti e i laureati hanno la possibilità di incontrare i referenti delle aziende partecipanti, consegnare il proprio curriculum vitae, raccogliere informazioni sulle opportunità di lavoro e conoscere in maniera più approfondita le aziende presenti».
Tra i giovani, si nota anche qualche persona più matura. Una giornata realmente a porte aperte?

«Certo, noi non chiediamo registrazioni e non mettiamo limiti. Abbiamo a che fare con studenti all'ultimo anno di università e laureati, ma c'è anche qualche adulto che ha bisogno di reinventarsi».
E.F.
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Il Gazzettino