I GRANDI PREMI Grandi premi nella bufera. Nel rush finale della corsa agli Oscar e mentre i giurati dell'Academy si preparano a...
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Grandi premi nella bufera. Nel rush finale della corsa agli Oscar e mentre i giurati dell'Academy si preparano a votare, Quentin Tarantino (nella foto) dice la sua sulla «guerra dei film»: in pole position per far man bassa di statuette grazie alle dieci candidature del suo C'era una volta...a Hollywood, il regista si è allineato con Martin Scorsese nella polemica sui blockbuster Marvel che, dominando il mercato, «stanno uccidendo il cinema d'autore».
ATTENTI AL LUPO
Intanto Jordan Belfort, il leggendario truffatore che ha ispirato il film di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street (cinque nomination agli Oscar nel 2013), ha fatto causa alla società di produzione della pellicola per 300 milioni di dollari per frode e violazione del contratto: ha accusato la Red Granite Pictures di avergli nascosto che il film è stato finanziato con denaro rubato.
Guai anche per i Grammy Award. Gabriele Ciampi, unico italiano presenta nella giuria, interviene sui premi e sulla recente bufera che si è abbattuta sugli Oscar della musica dopo l'allontanamento di Deborah Dugan, il primo presidente donna alla giuda della Recording Academy. «In fase di selezione - ha detto Ciampi - è stato difficile ascoltare alcuni brani attraverso l'apposito portale al quale hanno acceso i giurati. In alcuni casi ho dovuto personalmente cercarli su Internet».
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Il Gazzettino