I FOCOLAI DOMESTICI PORDENONE Continua l'attività di tracciamento dei contatti

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I FOCOLAI DOMESTICIPORDENONE Continua l'attività di tracciamento dei contatti rispetto ai focolai domestici emersi in provincia nell'ultima settimana. A destare particolare...

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I FOCOLAI DOMESTICI
PORDENONE Continua l'attività di tracciamento dei contatti rispetto ai focolai domestici emersi in provincia nell'ultima settimana. A destare particolare attenzione era stato il caso di Porcia: nel fine settimana infatti i test effettuati attraverso i tamponi avevano portato il numero dei positivi a otto. Cinque dei nuovi casi sono riconducibili a un unico nucleo familiare in cui l'origine del contagio è da ricondurre a una giovane studentessa rientrata nei primi giorni della scorsa settimana dall'Emilia Romagna, precisamente da Imola. Ma sempre a Porcia sono risultate positive altre due studentesse rientrate dall'estero, sembra da una vacanza negli Stati Uniti. L'ottavo caso di positività nel comune di conti riguarda una persona italiana che invece non avrebbe compiuto recentemente alcun viaggio, né in Italia né all'estero.

IL SUMMIT

Al fine di monitorare la situazione e valutare l'eventuale necessità di interventi ieri mattina in municipio - dopo circa due mesi in cui era rimasto in stand-by, periodo in cui Porcia non ha più registrato casi di positività al Covid - si è riunito il Comitato operativo comunale. «Già nel fine settimana - ha spiegato il sindaco purliliese Marco Sartini - eravamo stati informati dall'Azienda sanitaria dell'evolversi della situazione. Dalle informazione delle ultime ore - ha aggiunto il primo cittadino nel tardo pomeriggio di ieri - la situazione è sotto controllo. I cinque casi fanno riferimento a un unico nucleo familiare e sono stati circoscritti, nel senso che altri tamponi effettuati ad altri possibili contatti avrebbero dato esito negativo. Perciò l'Azienda sanitaria ci rassicura in quanto la situazione è sotto controllo». Una conferma al fatto che i due focolai (uno in realtà il secondo riguarderebbe per ora solo le due amiche rientrate dal viaggio all'estero) e il caso singolo non abbiano riscontrato allargamenti nelle ultime ore arriverebbe anche dal bollettino di ieri della Protezione civile regionale nel quale emerge uno scenario di contagi zero nelle ultime 24 ore. «Sono rassicurato - aggiunge il sindaco Sartini - poiché in questa fase il dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria è stato in grado di intervenire subito e di individuare i casi di positività al virus, di isolarli immediatamente e di dare avvio al tracciamento. Cosa che evidentemente per una oggettiva impossibilità per il grande numero di casi non poteva avvenire nel picco dell'emergenza. Ora l'auspicio è che dopo i provvedimenti di isolamento e di quarantena delle persone colpite non ci sia una ulteriore diffusione. Anche se la situazione legata ad altri Paesi esteri e a possibili contagi da rientro non può portarci a calare la guardia». E i dati emersi dall'ultimo bollettino - è da tenere presente che nel fine settimane il numero di tamponi eseguiti è inferiore - confermano il contenimento anche degli altri focolai che erano esplosi negli ultimi giorni in provincia. Oltre ai casi di Porcia, sotto controllo anche i focolai di Cordovado (due persone rientrate da una viaggio all'estero) e di Spilimbergo. Mentre già da un paio di settimane è stato bloccato sia il caso di San Quirino che quello di Casarsa. Rispetto a quest'ultimo - legato a una famiglia di origine albanese in cui erano sei i positivi - padre anziano e figlio quarantenne restano ricoverati nella Terapia intensiva di Udine. Mentre altri tre pazienti pordenonesi sono ricoverati nel reparto Covid dell'ospedale udinese. Intanto, visto il periodo di ferie sale la preoccupazione delle aziende per quanto potrà accadere al rientro a settembre rispetto a dipendenti originari dei Paesi balcanici e delle molte badanti che potrebbero viaggiare.
d.l.
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Il Gazzettino