I DATI TREVISO Continua la crescita dell'export trevigiano: nei primi nove mesi

I DATI TREVISO Continua la crescita dell'export trevigiano: nei primi nove mesi
I DATITREVISO Continua la crescita dell'export trevigiano: nei primi nove mesi del 2021 le aziende della Marca hanno venduto all'estero beni per oltre 10 miliardi e mezzo di euro....

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I DATI
TREVISO Continua la crescita dell'export trevigiano: nei primi nove mesi del 2021 le aziende della Marca hanno venduto all'estero beni per oltre 10 miliardi e mezzo di euro. Un valore superiore non solo del 17,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma anche del 4,1% rispetto al settembre 2019 (quando le esportazioni avevano toccato i 10,1 miliardi), dunque prima dell'emergenza Covid. «Anche i dati al terzo trimestre del 2021, come era già successo al primo semestre, ci restituiscono un forte rimbalzo a due cifre delle esportazioni regionali e delle province di Treviso e Belluno» - conferma Mario Pozza, presidente della Camera di commercio trevigian-dolomitica, commentando l'analisi curata dall'ente sulla base delle rilevazioni Istat.

IL TREND
Si conferma il trend già registrato nella prima metà dell'anno, sia pur con differenze di intensità tra le aree di destinazione e i vari comparti: «Nella Marca la crescita rispetto ai primi nove mesi del 2019 è garantita soprattutto dalle maggiori vendite verso i paesi dell'Unione Europea (+6% nei due anni, ndr) - continua Pozza -. Tuttavia alcuni settori non sono riusciti a recuperare i livelli del biennio precedente».
I COMPARTI
I macchinari, prima forza dell'export della Marca con un miliardo e 657 milioni, ad esempio crescono del 14,1% ma non in misura sufficiente per raggiungere i valori realizzati al 30 settembre 2019 (65 milioni in meno, pari al 3,8%). Nonostante la tenuta degli Stati Uniti, principale mercato di riferimento, al + 1,7%, mancano all'appello soprattutto le esportazioni verso l'India (-52,7% nel biennio), la Cina e Hong-Kong (-21,4%), la Russia (-28%) ma anche il Regno Unito (-14,5%). Discorso analogo per tessile-abbigliamento e calzature, ancora indietro rispetto al pre pandemia, rispettivamente, di 11,2 e 4,1 punti percentuali. Continua, invece, l'ottimo momento per l'elettrodomestico, al +30,8% (252 milioni) rispetto ai primi tre trimestri del 2019. Soglia già superata anche dalla gomma-plastica (+12,8%), dalle bevande, trascinate ovviamente dal Prosecco (+12,7%), dal settore delle altre apparecchiature elettriche (+7,4%) e, seppure di poco, anche dai prodotti alimentari (+0,8%) e dal mobile, secondo comparto per entità economica esportata con 1,3 miliardi (+1% nel biennio).

Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino