«I controlli imposti sono troppo ferrei»

«I controlli imposti sono troppo ferrei»
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FELTRE
«Nessuna ostilità contro la Provincia di Belluno o il Comune di Feltre. Semplicemente abbiamo posizioni diverse e abbiamo chiesto ad un ente terzo, il Tar, di darci un parere»: è questa la motivazione che l'amministratore delegato di Hydro Estrusion Italia Luca Bertola ha fornito per spiegare cosa ha spinto l'azienda di viale Monte Grappa a presentare il ricorso sul monitoraggio in continuum delle emissioni.

LA METALLURGICA
«Da sempre la proprietà ha creduto su questo sito produttivo tant'è che solo negli ultimi 5 anni sono stati investiti 8,5 milioni di euro spiega il direttore di stabilimento Spinelli. I lavoratori sono 170 a cui si aggiungono terzisti e consulenti per cui si arriva a circa 250 famiglie». Un'azienda norvegese che ha tra le sue priorità l'attenzione all'ambiente, alla salute e alla sicurezza. Proprio in questo contesto si inserisce il progetto di efficientamento tecnologico del forno fusorio. Un intervento che non prevede apertura di cantieri ma semplicemente viene ammodernato con le tecnologie più moderne il forno fusorio. «Ed è proprio perché siamo più efficienti che riusciamo ad aumentare la produzione, che passerà da 6 a 10 colate» ha sottolineato Spinelli».
IL RICORSO

Il progetto di ammodernamento del forno fusorio è stato discusso nell'ambito della conferenza dei servizi provinciale a cui vi siedono enti tecnici, come Usl e Arpav, ed enti altri come il Comune, la Provincia, le forze dell'ordine, ecc. Al termine dell'istruttoria è stato dato parere favorevole a fronte del rispetto di sette prescrizioni. Sei di queste sono in corso di realizzazione, con un impegno economico di Hydro di circa 300mila euro. Per una invece è scattato il ricorso al Tar, ed è la richiesta da parte del Comune di Feltre di controlli in continuum. «Nell'ambito degli incontri che sono stati fatti ha spiegato carte alla mano Spinelli -, Usl ed Arpav hanno sottolineato che si tratta di interventi migliorativi nei confronti delle emissioni di diossine. Un altro passaggio rilevante è che il monitoraggio delle diossine nel centro di Feltre è risultato inferiore rispetto agli altri capoluoghi di provincia o città di fondovalle. Questi sono enti tecnici terzi che parlano chiaro». Sulla base di questi pareri tecnici si basa il ricorso. Ma non solo. «Nessuna azienda nel mondo dell'alluminio ha dei controlli in continuum tant'è che gli stessi tecnici non sanno come fare e ci hanno chiesto di presentare un progetto in cui si individui un metodo. È chiaro però che avere un monitoraggio di questo tipo non ci fa essere competitivi con gli altri competitor di settore» spiega Bertola che aggiunge come ci sia stato un tentativo di dialogo con l'Amministrazione su questo punto: «I nostri competitor hanno controlli semestrali. Ci siamo resi disponibili a renderli trimestrali, anche bimestrali, ma non c'è stata apertura». La Hydro ha presentato alla Provincia il nuovo calendario. Dal 22 dicembre prossimo verrà fatto un monitoraggio delle emissioni. Durante la chiusura natalizia l'intervento di ammodernamento e, successivamente, una nuova campagna di monitoraggi.
Eleonora Scarton
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino