I contagi tornano a salire Zona pub a numero chiuso

I contagi tornano a salire Zona pub a numero chiuso
LA SITUAZIONESolo una breve tregua per la provincia di Latina e ora i casi di covid tornano a salire, sfiorando ancora pericolosamente la soglia dei 200. Il balzo in avanti è...

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LA SITUAZIONE
Solo una breve tregua per la provincia di Latina e ora i casi di covid tornano a salire, sfiorando ancora pericolosamente la soglia dei 200. Il balzo in avanti è segnalato nel bollettino della Asl di ieri: 182 nuovi contagi, rispetto ai 116, gli 89 e i 59 casi dei giorni precedenti. Sono 23 i comuni coinvolti, con il dato più elevato rilevato ancora nella città di Fondi dove sono stati accertati 31 nuovi positivi. A seguire, il comune di Aprilia registra 22 casi, Latina invece 22, Sabaudia, 15, 14 Cisterna, 13 Monte San Biagio e Terracina, 13 Sezze, nove Pontinia, ancora sette Sermoneta, cinque Minturno, tre Cori e Priverno, due Formia, Gaeta, Lenola e Sonnino, un solo caso infine è stato registrato rispettivamente nei comuni di Bassiano, Castelforte, Itri, Ponza, Sperlonga e Ventotene. Il conto dei primi sette giorni del mese di maggio arriva così a 784. Ancora due le vittime, di 61 e 79 anni, nei comuni di Cisterna e San Felice Circeo, che fanno salire a 13 il bilancio del mese di maggio e a 516 quello totale dall'inizio della pandemia. Il bollettino segnala anche 199 pazienti guariti, tre ricoveri (decisamente in calo rispetto alle settimane precedenti) e il record di 4.267 somministrazioni di vaccino in un giorno.

IL CLUSTER
In provincia resta alta la guardia sui contagi all'interno della comunità indiana. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di un nuovo vertice convocato ieri in prefettura alla presenza della Asl, dei comuni interessati e dei rappresentanti della comunità sikh. Dei 13 nuovi positivi rilevati nel corso del secondo screening a Bella Farnia, 11 sono stati confermati ai tamponi molecolari. Ma il nodo centrale resta quello dei numerosi arrivi in provincia precedenti all'ordinanza del ministro Speranza. Si tratta, secondo i capi indiani, di circa 300 persone tornate prima che il Governo imponesse la quarantena obbligatoria. Ma di loro non c'è ancora traccia sul territorio. Le istituzioni hanno dunque rinnovato la richiesta di fornire gli elenchi dei cittadini rientrati dall'India, precisando che gli screening e il monitoraggio non toccherà le eventuali posizioni irregolari degli stranieri. La Asl intanto, nelle giornate di oggi e domani, allestirà un tendone per i test rapidi e i tamponi nella città di Pontinia, dove è presente una popolosa comunità sikh che, solo fra i regolari, conta circa 1.500 persone. In due giorni dunque si conta di effettuare circa un migliaio di tamponi, contando in una massiccia affluenza come già avvenuto per Bella Farnia a Sabaudia e Borgo Hermada a Terracina.
MOVIDA

Intanto ieri un vertice convocato in questura e voluto dal sindaco di Latina Damiano Coletta ha disposto rigide misure di controllo anti assembramento nel capoluogo. Alla riunione hanno partecipato, oltre al primo cittadino, il questore Michele Spina, il capo di gabinetto Walter Dian, il vice sindaco Maria Paola Briganti, l'assessora alle Attività produttive Simona Lepori, il dirigente della polizia locale Francesco Passaretti, il commissario della Fipe Confcommercio Valentina Picca Bianchi e il vicepresidente di Confesercenti Massimo Ceccarini. Si corre ai ripari per contenere i rischi delle riaperture dei locali pubblici. Nel caso in cui le forze dell'ordine dovessero ravvisare il rischio di assembramenti e dunque di condizioni potenzialmente pericolose dal punto di vista del distanziamento, avranno la facoltà di transennare la zona dei pub da via Neghelli, «impedendo ulteriori accessi fino a quando, attraverso il deflusso delle persone, non sia ripristinata una situazione ritenuta non a rischio». «Ho molto apprezzato ha dichiarato il primo cittadino il senso di responsabilità dimostrato dai rappresentanti di categoria che hanno partecipato all'incontro e confido che lo stesso avvenga per tutti gli operatori commerciali della zona dei pub. Ma soprattutto mi auguro che i giovani di Latina che frequentano i locali del quartiere abbiano la consapevolezza e la maturità di capire che non possiamo permetterci di creare situazioni potenzialmente pericolose dal punto di vista della diffusione del virus».
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino