I colori di Giotto accendono il Festival biblico

I colori di Giotto accendono il Festival biblico
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L'EVENTO
«Tutto il meglio di Rovigo, città di solida tradizione culturale, si unisce e investe in un passato glorioso, guardando al futuro delle nuove generazioni». È stata inaugurata ieri all'auditorium Tamburini la mostra La cappella degli Scrovegni a 750 anni dalla nascita di Giotto, il corposo progetto che unisce il liceo Celio Roccati, l'amministrazione comunale, l'associazione Terzo Millennio e il Festival Biblico.

GIOTTO MAI VISTO
«Mettere in mostra ha detto il curatore Roberto Filippetti, docente all'università di Roma la meravigliosa Bibbia realizzata da Giotto avvicinando l'attività scolastica, la cultura e il Festival Biblico è forse l'apice di questo ultimo di 14 allestimenti in Veneto, che ne esalta il valore».
«La mostra hanno aggiunto la dirigente scolastica Anna Maria Pastorelli e l'assessore alla cultura Alessandra Sguotti è anche l'occasione per la riapertura dell'ex chiesa di San Michele, dove resterà aperta fino al prossimo 10 giugno e dove vedrà gli studenti nel ruolo di guide e animatori per i gruppi». «L'inserimento di questo evento nel Festival Biblico- ha aggiunto il responsabile di quest'ultimo, Daniele Pavarin è stato un ottimo modo di coinvolgere i giovani e dare più valore al filo conduttore dell'edizione 2018, Futuro».
Dopo un'ampia e ricca introduzione, a cura di Roberto Filippetti, alla Bibbia che Giotto dipinse agli Scrovegni, che ha esaltato il senso della meraviglia, della ricerca di Dio e delle Scritture, accompagnato da alcuni interventi musicali del coro del Celio Roccati, c'è stato il taglio del nastro alla mostra, che offrirà a tutta la cittadinanza, a ingresso libero, la possibilità di ammirare la riproduzione della Cappella in scala 1:4 (dal lunedì al sabato 9 12.30 e 15 18; domenica 15 18; chiuso il 2 giugno). Per informazioni giotto_prenotazioni@celioroccati.gov.it.
S.T.Bis.
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Il Gazzettino