I carabinieri trovano nuove forze

I carabinieri trovano nuove forze
CARABINIERIROVIGO Questa volta il 17 sembra essere un numero fortunato. Almeno per il comando provinciale dei carabinieri che da lunedì può contare proprio su 17 nuovi militari....

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CARABINIERI
ROVIGO Questa volta il 17 sembra essere un numero fortunato. Almeno per il comando provinciale dei carabinieri che da lunedì può contare proprio su 17 nuovi militari. «Un rafforzamento significativo e non comune che rappresenta una boccata d'ossigeno che ci permetterà di essere ancora più incisivi nel controllo del territorio», commenta con soddisfazione il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Antonio Rizzi. In effetti, volgendo lo sguardo indietro nel tempo non si ricorda un rafforzamento così massiccio. «Ragazzi giovani e motivati - nota ancora il colonnello Rizzi - che ci consentiranno da subito di disporre otto pattuglie in più al giorno».

NUOVE DIVISE
I 17 nuovi carabinieri in servizio in Polesine sono tutti freschi di giuramento, appena usciti dalle scuole allievi carabinieri di Torino, Campobasso, Reggio Calabria e Iglesias. Il più vecchio ha appena 26 anni, l'età media è di 23. Fra loro anche due donne e quattro con una laurea in tasca. La maggior parte è originaria del Friuli, ma non mancano pugliesi e campani. I nuovi arrivati sono stati distribuiti nelle tre Compagnie in cui si articola il comando polesano. A quella di Rovigo, che dal mese scorso è affidata al comando del capitano Giovanni Truglio, ne sono stati assegnati otto. Alla Compagnia di Castelmassa, guidata dal capitano Andrea Pezzo, ne sono stati invece assegnati quattro, due dei quali alloggiati e in servizio alla stazione di Lendinara. Per quanto riguarda il Delta, invece, sono sette i nuovi carabinieri agli ordini del comandante della Compagnia di Adria Gianluigi Carriero, anche lui arrivato appena un mese fa.
In totale i carabinieri polesani sono circa 350. L'arrivo dei 17 militari in più, che inverte la rotta rispetto alla contrazione delle risorse degli ultimi anni, rientra nel rafforzamento della Legione Veneto, che da lunedì può contare su 206 nuovi carabinieri. «Un segnale importante», rimarca il colonnello Rizzi. Fra l'altro il rinnovamento sta riguardando anche i mezzi, con altre due nuove Tipo che si sono aggiunte a sostituire quelle più attempate in dotazione alle varie stazioni. «Speriamo che il rafforzamento continui anche con i marescialli», conclude il comandante provinciale. Il mese prossimo in Veneto si attende un'ulteriore immissione di 116 neo vicebrigadieri.
TRUFFE SVENTATE

Proprio in questi giorni c'è stato un importante riscontro dell'importanza del presidio territoriale dei carabinieri e delle attività di informazione sul fronte del contrasto alle truffe. Ben tre delle vittime designate dai truffatori, residenti rispettivamente a Rovigo, Adria e Loreo, hanno infatti chiamato il 112 per chiedere chiarimenti, sventando così il raggiro. Il trucchetto utilizzato dei truffatori, che hanno telefonato ai tre anziani spacciandosi falsamente per un avvocato e per un carabiniere, è stato quello di un incidente che aveva portato all'arresto del figlio che nel caso adriese, fra l'altro, è una persona molto nota, attiva in politica e nel sociale, e della necessità di versare una grossa somma di denaro per la liberazione. La truffa si completa quando il complice di chi ha telefonato si presenta a casa della vittima per incassare. Questa volta, però, i truffatori sono rimasti a bocca asciutta.
Francesco Campi
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Il Gazzettino