I carabinieri indagano su Aviano

I carabinieri indagano su Aviano
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LA PRIMA INDAGINE
AVIANO Ad Aviano Sereni orizzonti ha lasciato una traccia lunga cinque anni con qualche incidente di percorso. Ed è proprio per l'incidente più grave - quando trovarono nel cortile esterno della struttura il corpo di un'ospite morta per il freddo - che ieri mattina i carabinieri della stazione di Aviano hanno incrociato l'imponente schieramento della Guardia di finanza alla Sereni orizzonti di Udine. Le Fiamme gialle cercavano documenti per l'inchiesta che ha portato in carcere, tra gli altri, Marco Blasoni. I carabinieri dovevano consultare documenti attinenti al decesso dell'anziana avvenuto ad Aviano nel gennaio 2016. La struttura si trovava in località Prà de Plana e aveva aperto i battenti dopo che, nel 2011. La gestione per anziani parzialmente non-autosufficienti era stata affidata (concessione quinquennale) alla Sereni orizzonti.

Tra agosto e settembre 2011 due dirigenti della casa di riposo furono condannati in primo grado - inchiesta sulla somministrazione di farmaci da personale non infermieristico agli ospiti della Sereni Orizzonti - per esercizio abusivo della professione. Ma la Corte d'Appello di Trieste la ribaltò con un'assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Il 29 gennaio 2016 una donna di 86 anni, da un anno e mezzo ricoverata nella Casa di riposo avianese fu trovata senza vita alle 5.30 nel cortile esterno, dal personale della struttura che la stava cercando da alcune ore. Morta di freddo un paio d'ore prima del ritrovamento, stabilirà poi il medico legale Lucio Bomben. Due operatrici socio-sanitarie della struttura e un dirigente sono da allora indagati per abbandono di persona incapace; le indagini - come dimostra la presenza dei carabinieri di Aviano ieri a Udine - mirano anche a fare luce sui controlli all'interno della casa per anziani e sui numeri del personale abitualmente presente durante la notte per l'assistenza degli ospiti, molti bisognosi di cure costanti.
FONTANAFREDDA
Incredulità e grande cautela a Fontanafredda alla diffusione della notizia dell'arresto di Massimo Blasoni presidente di Sereni Orizzonti, la società Udinese che in viale dello Sport sta costruendo un centro residenziale per anziani non autosufficienti di terzo livello, con un investimento privato che supera gli 8 milioni e che dovrebbe essere pronto per febbraio 2020.
Quando è stato raggiunto al telefono, il sindaco Michele Pegolo aveva appena letto i giornali online: «Non sono certo in grado di commentare quanto sta accadendo - ha commentato -. Come amministrazione chiederemo rassicurazioni e chiarimenti a Sereni Orizzonti in merito alla costruenda Casa di riposo i cui lavori al momento proseguono senza intoppi».
Sono quasi ultimati i lavori di realizzazione del secondo piano e si comincia ad approntare l'ultimo: «Le notizie di oggi - ha aggiunto Pegolo - non riguardano sicuramente il centro in costruzione a Fontanafredda. Tutte le carte relative alla concessione edilizia sono a posto».

L'investimento a Fontanafredda - è stato ribadito da più parti - è totalmente privato, a carico di Sereni Orizzonti con cui appunto è stata siglata una convenzione «nella quale - ha aggiunto il sindaco - sono inserite clausole a favore del Comune e dei propri cittadini».
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Il Gazzettino