I bimbi riconoscono le etnie grazie a un cervello sociale

I bimbi riconoscono le etnie grazie a un cervello sociale
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UNIVERSITÀ
PADOVA Attenti alle parole che utilizzate con i bambini, perchè sono i mattoni con i quali i piccoli costruiscono il loro cervello sociale. Un team di ricercatori padovani ha svelato come l'esposizione a etichette linguistiche durante l'infanzia, modula l'architettura neurale nella percezione di volti di diverse etnie. Il lavoro di ricerca, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, è il risultato della collaborazione tra i dipartimenti di Psicologia dello sviluppo e di Psicologia generale del Bo.

Lo studio ha coinvolto 50 partecipanti, tra adulti e bambini dai 3 ai 5 anni, ai quali sono stati ripetutamente presentati coppie di volti raffiguranti le etnie asiatica e caucasica. Al fine di rendere piacevole l'esperimento, a tutti i partecipanti è stato chiesto di guardare un cartone animato al centro di uno schermo mentre delle immagini di volti venivano presentati lateralmente. I volti potevano raffigurare persone della stessa etnia (per esempio entrambi caucasici o entrambi asiatici) oppure essere facce modificate in maniera tale che, in un caso, essi raffigurassero persone con caratteristiche somatiche diverse ma ancora identificabili come appartenenti alla stessa etnia, mentre in un altro caso i volti raffiguravano persone con caratteristiche somatiche chiaramente riconducibili ad un'altra etnia. Durante l'esperimento i ricercatori hanno monitorato l'attività cerebrale attraverso l'elettroencefalografia ad alta risoluzione spaziale, che ha permesso di studiare come l'attività neurale cambiava in funzione del tipo di volto presentato.

I risultati hanno messo in evidenza come in entrambi i gruppi il cervello sia in grado di riconoscere facilmente e molto velocemente (400 millisecondi) a quale categoria etnica appartenessero i volti. «La scoperta più interessante - dice Teresa Farroni, autrice dello studio - è che questa capacità va di pari passo con l'esperienza linguistica dei bambini: maggiore è l'utilizzo di etichette linguistiche multiculturali da parte dei genitori, maggiore è la capacità del cervello di distinguere le categorie etniche dei volti». La conferma che il cervello è un sistema estremamente plastico, che reagisce al tipo di stimoli, ri-organizzandosi e specializzandosi in funzione dell'ambiente.
F.Capp.
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Il Gazzettino