Poco meno di due milioni di euro. Tanto si attende dall'amministrazione comunale dai ritocchi approvati ieri all'imposta di soggiorno e ai biglietti turistici "lunghi" del...
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«Sono provvedimenti - spiega il commissario - che si inquadrano nella manovra di bilancio, con l'esigenza di reperire risorse da tutti i capitoli di bilancio. L'unico accorgimento sarà di muoverci secondo equità: chiederemo a tutti dei sacrifici cercando di salvaguardare in tutti i campi le fasce più deboli».
Questo riguarda anche le municipalità, che ieri hanno avuto un incontro, palesando grossi problemi derivanti dal blocco immediato di tutte le spese, comprese quelle per l'erogazione del "minimo vitale" ai meno abbienti, che in certe zone di terraferma sta creando non poche tensioni.
«In questo momento sono qui ad ascoltare - aggiunge il commissario - e valutare situazioni particolari che mi vengono presentate. Ognuno, però, dovrà fare la propria parte perché centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati e che ci sono imposti è difficile e lo si sapeva».
Il primo provvedimento approvato ieri riguarda il turismo, con il ritocco dell'imposta di soggiorno per gli alberghi da tre e quattro stelle. Se finora i clienti pagavano un euro a stella, a partire dal 1° ottobre (secondo i tempi imposti dal Codice del contribuente) si pagheranno 3,5 euro per i tre stelle e 4,5 euro per i quattro stelle.
È stata anche introdotta una categoria residuale nel settore extralberghiero: gli appartamenti locati, che finora per un vuoto normativo non erano stati compresi tra le strutture soggette alla riscossione dell'imposta.
È stato inoltre eliminato il mese di dicembre dalla "bassa stagione", riducendo ulteriormente gli spazi per le esenzioni e limitazioni finora concesse.
La manovra sui biglietti, che scatta il 1° agosto, riguarda solo i biglietti turistici e ha una duplice valenza. La prima è quella di semplificare, con l'eliminazione dei biglietti da 12 e 36 ore. Ci saranno solo i biglietti da 24, 48, 72 ore e poi da 7 giorni. Gli ultimi due saranno soggetti ad un ritocco verso l'alto: da 35 a 40 euro per il 72 ore e da 50 a 60 euro per il settimanale.
Il prezzo della carta Venezia Unica per i non residenti in Veneto passerà da 40 a 50 euro.
Per quanto riguarda i dipendenti comunali, i cui sindacati hanno incontrato l'amministrazione giovedì, il commissario ha ribadito che anche loro non saranno immuni dalle razionalizzazioni, ma che non necessariamente saranno toccate le loro tasche. Sicuramente ci saranno blocco delle assunzioni, delle promozioni e degli avanzamenti di livello. Su eventuali riduzioni allo stipendio, al momento, nessuno metterebbe le mani sul fuoco per dire che non ci saranno.
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Il Gazzettino