«Ho ripreso la mia vita soltanto da dieci giorni»

«Ho ripreso la mia vita soltanto da dieci giorni»
REFRONTOLO - (F.Fi.) Della tragedia del 2 agosto 2014 non ci sono tracce "fisiche" sulla morfologia dei luoghi. «Qui è meglio di prima, tutti i danni sono stati riparati, da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
REFRONTOLO - (F.Fi.) Della tragedia del 2 agosto 2014 non ci sono tracce "fisiche" sulla morfologia dei luoghi. «Qui è meglio di prima, tutti i danni sono stati riparati, da Regione, Genio, Forestale, Comune -conferma Pietro Lorenzon, presidente dell'associazione Molinetto- e da dicembre sono riprese le attività culturali. Per la sicurezza è un altro discorso: in caso di alluvione, è sempre meglio essere in un altro posto per essere sicuri».

Alla messa e poi alla festa dei Omi 2015 anche alcuni dei reduci di quei attimi terribili: loro sì erano al momento sbagliato nel posto sbagliato. Franco Bottega, 46 anni, ha avuto problemi ad una gamba: «Due giorni di ospedale ma fa sempre male. Bisogna andare avanti. Anche se oggi si ricorda ufficialmente, io mi ricordo degli amici scomparsi ogni giorno. Risarcimenti? E quando mai».
Antonio Teo non ha dubbi: «Molti di noi sono stati fortunati se si può dire fortuna essere usciti da quello che era un momento di festa e trovarsi in una tragedia. Credo che sia doveroso dare e fare qualcosa per chi ha perduto gli affetti più cari».
Guido Fantin, dopo 64 giorni di ospedale, braccio e gamba destri gravemente menomati, ha perso la possibilità di fare il suo lavoro di macellaio: «Non trovo altro, ho rifiutato quattro offerte, non posso più fare come prima. Nessun risarcimento. Solo l'auto dei servizi sociali per fare le rieducazioni e le terapie fisioterapiche. Voglio tornare solo a fare una vita normale, quella che non ho più, e non aver bisogno degli altri».

Stefano Gerlin (in foto), 51 anni, solo da 10 giorni ha potuto riprendere il suo lavoro di commerciale per una ditta veronese: prima 5 mesi di ospedale, in cinque ospedali diversi per le gravi fratture riportate e quattro interventi: «Continuo le terapie per tre giorni alla settimana, ma sono tornato a fare quello di prima anche se ho bisogno di molto riposo ancora. La festa dei Omi, da rifare? È soggettivo io credo di sì per ricordare i nostri amici, c'è chi vuole tenere un profilo più basso e chi se la sente».(((fiorettif))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino