«Non volevo ferire nessuno, ho sparato ai piccioni». Ma il giudice Chiara Bitozzi non ha creduto a Eros Colcera. Ha confermato l'arresto, eseguito domenica dai carabinieri, e...
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Secondo l'accusa a Colcera infastidiva quell'anziano che ogni volta che qualche porta del condominio oppure il cancello stesso rimanevano aperti subito correva a suonare tutti i campanelli perché il "colpevole" li chiudesse. Ma si tratta di un disabile psichico. Nel rapporto dei carabinieri si afferma che domenica mattina il quarantottenne è rientrato di corsa in casa dal giardino del suo appartamento a piano terra, e quando è riuscito aveva con sè un fucile di tipo "air soft". Lo ha imbracciato e lo ha diretto verso il piano di sopra, dove al balcone c'era l'anziano. E gli ha sparato un colpo, ferendolo al ginocchio destro. Ne è nato subito un parapiglia indescrivibile. I parenti hanno chiamato immediatamente i carabinieri. Le pattuglie del nucleo investigativo, operativo e radiomobile della Compagnia di Padova sono arrivate sul posto nel giro di un minuto. E mentre Colcera veniva fermato, il disabile era trasportato all'ospedale con un'autoambulanza. Per fortuna la ferita al ginocchio è risultata di lieve entità, tre giorni di prognosi. Una fortuna appunto perchè il proiettile, recuperato, è risultato essere in verità di piombo, rivestito di plastica, una "particolarità" ammessa, ma che fa più male.
I militari dell'Arma hanno perquisito la casa dello sparatore, che è poi risultato pregiudicato, e ci hanno trovato un altro fucile air soft, circa 400 pallini, due taglierini, 15 coltelli a serramanico di varie dimensioni, 8 coltelli multiuso. Così mentre l'anziano disabile accompagnato dai parenti faceva denuncia al comando di via Rismondo l'uomo è stato arrestato per "lesioni personali aggravate".
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Il Gazzettino